Al momento le unità di sangue richieste dalle zone sismiche sono state già inviate. Lo fa sapere l’Avis di Bologna, spiegando che il sistema delle emergenze per il servizio trasfusionale è governato dal Centro Nazionale Sangue di Roma che è già perfettamente operativo e allertato e in raccordo con il Centro Nazionale della Protezione Civile. I Centri Regionali Sangue sono in contatto continuo e costante con il Centro nazionale per la disponibilità di scorte di sangue eventualmente necessarie per l’Abruzzo. Il Centro Regionale Sangue dell’Emilia Romagna è in stretto contatto con le Associazioni dei donatori.
Di qui l’appello ai donatori periodici Avis, ai quali l’associazione chiede di “rispettare la propria scadenza abituale e non ritardare la donazione per contribuire a ripristinare le scorte abituali e mantenere costante le nostre disponibilita’ nei prossimi giorni e settimane. Se ci fossero esigenze di unità di sangue di gruppi particolari, sara’ cura delle Associazioni convocare direttamente gli interessati per la relativa donazione”.
Ai cittadini che non sono ancora donatori, Avis chiede di “manifestare la loro solidarietà rivolgendosi nei prossimi giorni ad uno dei centri di raccolta sangue della zona di residenza per sottoporsi agli esami di idoneità”.