Modena è ancora per un giorno la capitale del turismo under 14: prosegue fino a domenica Children’s Tour, il Salone delle vacanze per bambini e ragazzi. Per la gioia dei piccoli i Gormiti sono gli ospiti d’onore di Children’s Tour anche domani, nell’ultima giornata di manifestazione.

I mitici abitanti del mondo di Gorm accompagnano i piccoli visitatori a scoprire i segreti dell’isola più amata dai bambini sia la mattina, dalle 11.00 alle 11.30, che il pomeriggio dalle 16.00 alle 16.30, quando il Signore della Terra e il Signore della Foresta danno vita ad un vero e proprio spettacolo sul palco dell’arena della fiera. Segue una merenda “gormitica” con ovetti e patatine dei mitici personaggi. Presso lo stand di Esploraria sono in programma gare di arrampicata: i sei scalatori in erba più veloci vengono premiati con una macchina fotografica digitale Nikon Coolpix, con cui immortalare le prossime vacanze.



Ma a Children’s Tour il divertimento è anche educativo: il metodo più efficace per imparare, si sa, è “sporcarsi le mani”, per questo sono in programma numerosi laboratori didattici. Qualche esempio? Il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica guida i ragazzi nella realizzazione di piccoli manufatti in argilla: capiscono, così, come questo materiale naturale dal calco in gesso si possa trasformare in un’opera in marmo. Il CSI di Modena propone un “laboratorio meteo” dove i bambini si divertono a riprodurre terremoti, tornadi, eruzioni di vulcani e incendi, ma in maniera del tutto innocua! Presso lo stand di APT Siena per un giorno si può persino diventare “scribi” di un’antica civiltà e imparare a… scrivere etrusco: sfruttando la corrispondenza tra i segni alfabetici utilizzati nella lingua italiana e quelli etruschi, i bambini possono scrivere il proprio nome su tavolette in legno cerato, argilla e tela di lino da conservare poi come ricordo dell’esperienza. Attraverso il confronto tra gli usi antichi e moderni si favorisce l’interesse per il passato e si stimola una riflessione sull’importanza della pratica scrittoria.
C’è anche la possibilità di realizzare una maglietta unica, una “poppshirt” personalizzata da chi la indossa con un proprio disegno. E’ l’iniziativa di Sermax, che ha indetto il concorso “Fai una bella figura”: vince chi decora la maglietta nella maniera più fantasiosa, ispirandosi ai personaggi che abitano il fantastico mondo della fiaba. La poppshirt è l’unica t-shirt su cui è possibile dare spazio alla propria fantasia in maniera indelebile: il disegno rimane anche dopo il lavaggio. Per i più golosi, poi, con Conad “Mangiando s’impara”: un’educatrice insegna ai più piccoli a riconoscere la frutta di stagione e a creare con questa macedonie, sculture e spiedini. Esperimenti scientifici e gag divertenti sono invece al centro dell’iniziativa proposta da Mulino Bianco: due scienziati “un po’particolari” accompagnano i bambini alla scoperta delle bontà semplici e degli ingredienti naturali, invitandoli a salire sul palco e a interagire con loro. Algida invece distribuisce assaggi dei gelati dell’estate 2009: tra questi anche il nuovissimo gelato “glutin free”, dedicato a chi è intollerante al glutine. Mentre con il cd interattivo “Viaggio nel Parmigiano Reggiano” i bambini possono giocare imparando come nasce il Parmigiano presso lo stand del Consorzio. Lo Sci Club Alfonsine trasforma tutti in piccoli cuochi e propone un laboratorio per insegnare a preparare la piadina romagnola.



Niente crisi per i piccoli viaggiatori: i primi risultati dell’Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile
I bambini sono piccoli viaggiatori: secondo l’Istat nel 2008 circa il 59% del totale degli under 14 ha fatto almeno una vacanza (si tratta di 5 milioni e 200mila bambini). Il momento più propizio per viaggiare è l’estate, anche se il periodo primaverile è stato scelto da un terzo dei piccoli turisti. Le vacanze ideali sono quelle al mare: è quella balneare la tipologia di vacanza più richiesta dal segmento junior, e mamma e papà concordano perché le località marittime sembrano essere quelle più adatte e attrezzate per i bambini. Nel 2008, di tutte le 3.060.320 vacanze effettuate da famiglie con bambini al di sotto dei 14 anni, ben il 67 % (2.046.019) sono state all’insegna di spiaggia, secchiello e paletta e nel 20 % dei casi (417.555) la vacanza è stata esplicitamente richiesta da loro. Seguono, ma a grande distanza, le vacanze in montagna che occupano il 23 % delle preferenze (dati Isnart “Impresa turismo 2008” su elaborazioni Iscom Group).



Questi sono alcuni dei dati di scenario da cui ha preso il via il lavoro del primo Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile, presentato ufficialmente oggi a Children’s Tour, il salone delle vacanze 0-14, che prosegue fino a domenica 29 marzo a ModenaFiere.

Il turismo giovanile è un fenomeno articolato e complesso, in cui il destinatario è il bambino, ma i decisori di acquisto sono spesso diversi: genitori, insegnanti o associazioni. Attualmente le informazioni sul settore sono scarse o frammentate e l’Osservatorio – che per sua natura sarà continuativo nel tempo – rappresenta lo strumento ideale per affrontarne i vari aspetti: conoscere come cambiano le abitudini di consumo, quali tendenze si stanno manifestando, che dimensioni ha questo mercato.
Avvalendosi dei dati emersi, lo studio – realizzato da studio Lobo e ModenaFiere in collaborazione con Iscom Group – presenta spunti di lavoro e di approfondimento per analizzare la realtà del turismo giovanile, concentrandosi sulla fascia di età dagli 0 ai 18 anni, così da comprendere tutto il percorso scolastico fino alle scuole secondarie.



Un fenomeno in crescita
I dati dell’Osservatorio evidenziano come il turismo giovanile sia un fenomeno in crescita. Gli opinion leader dell’offerta (imprenditori alberghieri ed extralberghieri, tour operator, servizi ludico educativi) intervistati nel corso dello studio, alla richiesta di descrivere come sta reagendo il mercato turistico alla profonda crisi economica mondiale, sono concordi nel sostenere che le aspettative non sono pessimistiche come per altri servizi. Si prevede, quindi, una diminuzione del soggiorno (tendenza generalizzata come modello di consumo e non solo legata alla crisi) e la preferenza per offerte o prezzi bassi, ma per la stagione 2009 si prevede la tenuta del prodotto “vacanze per i bambini”.



Comportamenti di consumo e tendenze in atto

Dall’indagine emerge che la famiglia che viaggia non è più necessariamente composta da genitori e figli, ma si è evoluta in un nucleo composto da adulti e bambini (nonni e nipoti, “tate” e bambini, famiglie che ospitano amici dei figli, ecc.). Da un lato, poi, si è alzata l’età dei ragazzi che viaggiano con la famiglia e dall’altro si è abbassata l’età dei bambini che cominciano a viaggiare anche senza famiglia (dai 12 – 13 anni), sia con forme di turismo aggregativo (associazioni giovanili, turismo religioso, campi sportivi ecc) sia in viaggi individuali (es. studio all’estero o piccoli gruppi di amici).
I piccoli turisti, poi, preferiscono vacanze dinamiche sia in famiglia che in gruppo: lo stile di vita sedentario e ripetitivo che caratterizza la nostra società ha generato un bisogno di “esperienze attive” nel tempo dedicato alle vacanze. La vacanza attiva con risvolti culturali e/o naturalistici, particolarmente adatta alla fascia dai 13 anni in su con o senza famiglia, è uno dei modelli in maggior crescita.



L’Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile vuole fornire agli operatori gli strumenti conoscitivi essenziali per avviare azioni di miglioramento ed essere più vicino alle reali esigenze del mercato. Nel corso dell’incontro di oggi è stato presentato anche il programma di sviluppo dell’Osservatorio, che prevede più indagini annuali su operatori e vacanzieri: i cui risultati, disponibili da subito per gli operatori del settore, saranno presentati nel corso della prossima edizione di Children’s Tour. In questo modo si realizza periodicamente una fotografia del turismo per ragazzi che consente di analizzare il fenomeno in tendenza, con le sue evoluzioni e mutamenti.