Legambiente Emilia-Romagna risponde al richiamo di Epifani e partecipa alla manifestazione nel capoluogo emiliano. Condividiamo le motivazioni che hanno spinto la Cgil ad indire lo sciopero generale e ci uniamo alla sua richiesta di una risposta concreta da parte del governo, per il superamento del grave periodo di crisi che sta coinvolgendo per intero il nostro Paese.
I tagli indiscriminati dell’ultima Finanziaria colpiranno il mondo del lavoro, della scuola, dell’università: noi siamo vicini ai lavoratori precari, ai ricercatori universitari ed agli studenti dell’Onda, che già da tempo portano avanti una dura battaglia contro le autolesionistiche politiche
del governo italiano, deciso a mutilare proprio quegli apparati che invece potrebbero realmente risollevare le sorti economiche della Nazione.
Un motivo in più, però, ci esorta a partecipare. Per quanto riguarda le politiche ambientali siamo ancora lontani dall’imboccare l’unica strada
realmente praticabile per la salvaguardia del pianeta e il rilancio dell’economia in chiave sostenibile: se da un lato si rispolvera il nucleare, dall’altro si colpisce duro proprio quelle aziende e quelle famiglie che vogliono contribuire al risparmio energetico e al decollo delle rinnovabili (complicando l’iter burocratico di accesso agli
incentivi statali sugli interventi per il risparmio energetico ed il solare termico introdotti dalla Finanziaria 2007).
Per questo abbiamo deciso di scendere in piazza:
per il futuro dei lavoratori, degli studenti e del pianeta.