La Fondazione Nicolai Ghiaurov, costituita nel 2007 con l’intento di ricordare la figura e l’opera del basso Nicolai Ghiurov, ha organizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ed in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, il concerto lirico “Mirella Freni. Per una nuova generazione della lirica tra Italia e America Latina”. L’evento si terrà al Teatro Luciano Pavarotti domani, venerdì 12 dicembre ,alle ore 21.

Gli allievi di Mirella Freni al CUBEC, Centro Universale del Bel Canto e nella Joven Compañía Para la Ópera en Venezuela saranno diretti dal Maestro Aldo Sisillo, che condurrà l’orchestra Roma Sinfonietta. Aldo Sisillo, direttore del Teatro Comunale, è di ritorno dagli Stati Uniti dove ha inaugurato la stagione lirica del Florida Grand Opera con una nuova produzione di Traviata.
La produzione musicale del concerto nasce all’interno del progetto “Il Ponte del Bel Canto”, un’ alleanza tra il CUBEC e la FESNOJIV, il sistema delle orchestre giovanili ed infantili del Venezuela, con il sostegno del Comune di Modena. L’opera lirica italiana diventa uno strumento attivo di promozione e sviluppo sociale per l’America Latina, all’interno del sistema ideato da José Antonio Abreu trentacinque anni fa in Venezuela. Lo spirito di questo progetto di cooperazione internazionale nasce dalla volontà di superare le differenze culturali e sociali tra i giovani, con la possibilità di promuovere le eccellenze.
Le istituzioni che oggi si raccolgono intorno a Mirella Freni, maestra di canto e cuore pulsante del progetto, si impegnano a divulgare e far conoscere i risultati di questo sistema e testimoniano che il concerto del 12 dicembre è l’inizio di un cammino, che continuerà cercando di raggiungere più persone possibili ed aiutarle a diventare innanzitutto persone attive nella società e poi artisti.
Il programma del concerto del 12 dicembre traccia un percorso che prende spunto dall’opera di Mozart, attraversa l’opera comica, il Grand Opéra, il dramma borghese di Verdi, approdando al verismo pucciniano, toccando fra l’altro anche il melodismo della scuola napoletana. La raffinata e ricca vena melodica della musica francese si accosta al calore delle armonie russe e slave.
La musica intreccia esperienze professionali e di vita di questi giovani cantanti, mescolando armoniosamente lingue e culture. Gli interpreti provengono infatti da America Latina, Europa ed Asia.
A conferma dello spessore artistico e sociale del progetto, “Il Ponte del Bel Canto” è stato premiato con la Targa d’Argento dal Presidente della Repubblica.