Martedì 16 dicembre, alle 21, nell’Aula Magna del Complesso di Santa Cristina (Piazzetta Morandi, 2) si terrà il consueto Concerto di Natale dell’Università di Bologna. All’Ensemble Respighi sarà affidata l’esecuzione di musiche di Giovan Battista Martini, Mozart, Luciano Simoni.

“Il tradizionale Concerto di Natale che da parecchi anni organizzo con il contributo della Facoltà di Ingegneria e dell’Ateneo – scrive Luciano Simoni – sarà tenuto quest’anno dall’Ensemble Respighi, che già ha eseguito i concerti negli ultimi anni con grande bravura, riportando un ottimo successo. Respighi, bolognese doc, è stato uno dei maggiori compositori del 900 ed è quindi giusto che il suo nome non manchi nel concerto di quest’anno, che privilegia i compositori bolognesi.

Nella prima parte il famoso Padre Martini (a cui è intitolato il nostro Conservatorio di musica) sarà ricordato non solo con un Concertino in tre movimenti di squisita fattura, ma anche per aver introdotto il giovane Mozart nell’ambiente musicale bolognese, con l’ingresso nella alla famosa Accademia Filarmonica, per entrare nella quel il genio ancora giovinetto dovette sottostare all’insegnamento dell’anziano religioso. Questo accadde il 10 ottobre 1770 e proprio a quell’epoca risalgono le Sonate da chiesa che il quattordicenne compositore scrisse sotto l’influenza del Martini, insigne contrappuntista e autore di musica sacra. Ma il programma comprende anche un lavoro di grande felicità espressiva del Mozart maturo, la celeberrima Serenata Eine kleine Nachtmusik (nella versione per quartetto d’archi).

La seconda parte sarà dedicata a musiche mie, compositore nato e vissuto a Bologna che le dedica alla sua città e alla sua Università con tanto amore e riconoscenza (si comprende perciò il nome che ho voluto dare quest’anno al concerto, “Da Bologna, con amore”). Saranno eseguiti il VII Quartetto per archi, opera importante in quattro movimento che contiene un Adagio di grande respiro melodico e il recentissimo VIII, che sarà presentato in prima assoluta. Il titolo di questo Quartetto è Il sogno, perchè in esso è appunto descritto un sogno che ha segnato recentemente la mia vita e che sarà presentato musicalmente con una sorpresa che non voglio svelare ora. Spero che quest’opera, che presenterò spiegandone il significato, incontri lo stesso gradimento e quindi lo stesso successo che il competente pubblico di questi concerti ha sempre tributato alle mie musiche”.

L’ingresso è gratuito. L’evento è realizzato nell’ambito di Unibocultura.