Il decreto legislativo 185 del 28 novembre 2008 prevede la drastica riduzione delle agevolazione fiscali per gli interventi di riqualificazione e risparmio energetico, dall’attuale 55 al 36%, peraltro con l’introduzione
della formula del silenzio-rifiuto da parte dell’Agenzia delle entrate, 30 giorni dopo la presentazione della domanda. Contro questo decreto e per ripristinare le agevolazioni oggi in vigore, il Consiglio provinciale chiede azioni decise da parte delle amministrazioni e dei parlamentari locali, in sede di conversione in legge.


È quanto rileva l’ordine del giorno presentato ieri in aula da Sergio Caserta (Sd), firmato da tutti i gruppi di centro sinistra e approvato
dall’assemblea con 20 voti a favore (Sd, Pd, Prc, Verdi, Pdci e Idv) e 2 contrari (Fi-Pdl).
Il documento precisa che 230mila famiglie hanno usufruito della detrazione del 55%, prevista dal governo Prodi, contribuendo ad avviare un percorso virtuoso che ha permesso allo Stato, tra l’altro, “di ripagare lo sgravio fiscale con l’emersione del sommerso e l’attivazione di nuove attività economiche”.
L’odg ritiene inoltre che il decreto determini il mancato raggiungimento degli obiettivi di abbattimento delle emissioni di CO2 fissati in sede comunitaria.