Purtroppo ormai sembra che ci si accorga dei problemi solo quando l’informazione ed i politici ne parlano, questa è la sensazione che proviamo passando davanti allo stabile di via Circonvallazione 189, dove persistono all’aperto tante persone professando il loro credo.
Ora però non ci sono più telecamere, non ci sono più nemmeno i pesanti “ruggiti” del Leoni berlusconiano (…Il Consigliere ritiene “necessario che l’Amministrazione comunale di Sassuolo risponda fermamente a manifestazioni non autorizzate e che non proceda ad ulteriori deroghe che non troverebbero alcuna giustificazione né sul piano del diritto né su quello sociale”. Leoni chiede pertanto alla Regione se concordi sulla necessità di intervenire, anche di concerto con il comune, affinché la legalità sia riaffermata e per prevenire ed eventualmente impedire, altre manifestazioni non autorizzate…) e da altri, è rimasta solo l’indifferenza, è davvero triste pensare che anche la lancia spezzata a favore della moschea da parte dei parroci sassolesi, loro malgrado non sia servita.
La comunità islamica al di là di alcuni toni individuali accesi, di cui hanno prontamente chiesto scusa, costume non in uso nella comunità “ariana” si sta dimostrando paziente e disponibile a collaborare per una soluzione, nel rispetto delle leggi, non capiamo davvero perché ciò non succeda.
Proponiamo alla gente di buona volontà di manifestare per caldeggiare una soluzione e contro l’indifferenza recandoci magari di venerdi in pace ed in silenzio nello stesso parcheggio e di farlo fino a risoluzione trovata ed applicata. Questa è una proposta aperta al contributo di tutti coloro che credono nel Bene Comune e chiediamo a chi è disposto a collaborare all’iniziativa, persone ed associazioni, di contattarci (e-mail) per decidere tutti assieme, dal basso i tempi ed i modi per manifestare la nostra indignazione per la non soluzione del problema. In nome del diritto universale ad avere luoghi dove professare il proprio credo.
(La casa della Sinistra del distretto ceramico)