Il Consiglio comunale, su proposta del sindaco Marco Massari, ha deliberato la razionalizzazione periodica delle partecipazioni possedute dal Comune di Reggio Emilia, come previsto dal Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.

La norma – volta all’efficienza e ad evitare l’insorgere di cosiddetti ‘rami secchi’ o organismi obsoleti – prevede che, dopo un’analisi tecnica, debba essere adottato un provvedimento sull’assetto complessivo delle società in cui si detengono partecipazioni, dirette o indirette, appunto la cosiddetta razionalizzazione periodica. Facendo riferimento al 31 dicembre 2023, si analizzano quali sono le partecipazioni da mantenere e quelle per le quali sono adottate misure di razionalizzazione.

Viene deliberato perciò il mantenimento delle seguenti partecipazioni societarie direttamente detenute dal Comune, in quanto ritenute strettamente necessarie per le finalità istituzionali dell’ente:

  • Campus Reggio srl;
  • Stu Reggiane spa;
  • Agac Infrastrutture spa;
  • Reggio Children srl;
  • Aeroporto di Reggio Emilia spa;
  • Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale srl;
  • Centro Ricerche produzioni animali scpa;
  • Lepida scpa;
  • Banca popolare Etica soc.coop.pa;
  • Iren spa (in quanto società quotata).

 

E il mantenimento delle seguenti partecipazioni indirette:

  • Consorzio Antincendio scrl, partecipata da Aeroporto spa;
  • Dinamica scrl. partecipata da Centro Ricerche produzioni animali spa;
  • Azienda Reggiana per la cura dell’acqua – Arca srl.

Le altre partecipazioni indirettamente detenute dal Comune tramite il Consorzio Act (Til, Seta, Tper e Autostrade del Brennero spa) sono oggetto di uno specifico atto del Consorzio in quanto, essendo lo stesso amministrazione pubblica, è tenuto autonomamente ad adottare il provvedimento di razionalizzazione delle proprie partecipazioni.

 

Sono invece oggetto di misure di razionalizzazione le seguenti società:

  • Agac Infrastrutture oggetto dell’azione di contenimento costi;
  • Piacenza Infrastrutture per la quale è stata deliberata la cessione tramite esercizio del recesso societario in quanto non strettamente necessaria per le finalità istituzionali dell’ente;
  • Reggio Emilia Fiere in liquidazione;
  • Reggio Emilia innovazione in liquidazione.

 

Per Agac Infrastrutture, come già approvato nei precedenti piani di razionalizzazione, si prosegue nella procedura di rinegoziazione degli strumenti finanziari derivati.

La società ha deciso di procedere con il ricorso in Cassazione, a seguito dell’esito del lodo che le ha riconosciuto la somma di 662mila euro a titolo di risarcimento del danno.

Ad oggi la Corte di Cassazione non ha ancora fissato la data dell’udienza per cui non si è in grado di stimare i tempi e gli eventuali risparmi derivanti dall’operazione in quanto non dipendono dalla società.

Per Piacenza Infrastrutture, viene confermata la cessione tramite l’esercizio del recesso societario. La procedura è stata oggetto di ricorso da parte del Comune sul valore di liquidazione delle quote proposto dalla società, che è tutt’ora in corso.

Per la società Reggio Emilia Fiere si sta completando l’iter della liquidazione iniziata nel 2015 e il liquidatore presume di poter chiudere la procedura nei primi mesi del 2025.

Per la chiusura della società Reggio Emilia Innovazione, in liquidazione dal 2017, i liquidatori devono attendere gli ultimi provvedimenti dell’Agenzia delle entrate che riguardano sgravi di imposte arretrate.

 

La votazione del Consiglio comunale sulla delibera ha avuto l’esito seguente:

21 favorevoli (Pd, M5S, Lista Massari, Europa Verde – Possibile)

7 contrari (Coalizione Civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega – Salvini Premier)

2 astenuti (Lista civica Tarquini)