Sembra definitivamente scongiurata la chiusura della sede distaccata del Tribunale di Sassuolo, pare però che nessuno sia disponibile a coprire i posti liberi: mancano 4 dipendenti su sei. La vicenda è emersa oggi alla Camera dove il Ministro della Giustizia Antonino Alfano ha risposto ad un’interrogazione sullo stato della giustizia nel Comune modenese.


“Non sono in corso iniziative volte alla soppressione della sezione distaccata di Sassuolo”, ha ribadito il Guardasigilli rispondendo ai deputati del Partito democratico Pierluigi Castagnetti e Ivano Miglioli. Il problema è che “rispetto ad una pianta organica di sei unità, sono presenti due dipendenti”. Restano infatti scoperti tre posti da cancelliere e uno da ausiliario.

Al di là delle “limitazioni all’assunzione di personale imposte dalle leggi finanziarie” degli ultimi anni, pare che nessuno voglia lavorare a Sassuolo, sezione competente sui Comuni di Fiorano Modenese, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano sulla Secchia e Frassinoro. Fin dal “2006 questa amministrazione – ha spiegato Alfano in una risposta scritta – ha attivato un interpello distrettuale” per coprire i posti vacanti a Sassuolo, ma le chiamate in servizio per il personale amministrativo non hanno avuto alcun effetto. Non solo: per la posizione di ausiliario, “l’unico dipendente collocatosi in posizione utile al trasferimento ha revocato la domanda”, rivela addirittura il guardasigilli.

Per Alfano l’unica via d’uscita è “utilizzare, in posizione di comando, personale di altre pubbliche amministrazioni, anche di diverso comparto”. E, se anche il trasferimento “forzato” di un dipendente non dovesse andare a buon fine, allora “il presidente della Corte d’Appello (di Bologna, cui Modena fa capo) può disporre applicazioni temporanee di personale – suggerisce il Ministro – da altri uffici del distretto”.