Approvati in Consiglio metropolitano il Bilancio di previsione e il Piano programma 2025 dell’Istituzione Villa SmeraldiNuovi progetti per l’Istituzione Villa Smeraldi che ha presentato il nuovo Piano di programma 2025 nonché il Bilancio di previsione 2025-2027 al Consiglio metropolitano raccogliendo l’approvazione unanime nella seduta del 18 dicembre.

Il bilancio del 2025, pari a 237.101 euro, garantirà la gestione di un patrimonio museale che si arricchisce progressivamente e con continuità grazie a lasciti e donazioni da parte di persone del territorio.

Il Piano programma per l’anno 2025 prevede una progettualità attiva e pienamente integrata con le linee di indirizzo della Città metropolitana. Verranno realizzati progetti e interventi, nel rispetto delle specificità storiche dell’Istituzione, per alimentare l’attenzione e la partecipazione del pubblico attraverso la continuità dell’attività museale ed educativa e in sinergia con il territorio. L’Istituzione, attraverso il suo personale, si impegnerà a mantenere gli standard e a perseguire gli obiettivi di miglioramento previsti dai Livelli Uniformi di Qualità (LUQ) ministeriali, in linea con il Sistema Museale Regionale. Si potenzieranno le opportunità di valorizzazione turistica del Museo, così come la connessione con il sistema delle imprese, con particolare attenzione alla filiera agroalimentare in linea con la PAUM (Politica Alimentare Urbana e Metropolitana).

Nell’ambito della valorizzazione e tutela delle collezioni permanenti, verrà completato il riordino dei depositi, anche grazie all’adesione alla rete tematica regionale a cui il Museo ha aderito. Verranno valorizzati la biblioteca, l’archivio fotografico e il materiale multimediale. Continuerà la pubblicazione del periodico “Dal Contado”, rivista dedicata ad approfondimenti sulle tematiche riguardanti il museo, il patrimonio materiale e immateriale, il paesaggio e il territorio, e un quaderno monotematico del Museo. Verranno inoltre organizzate iniziative per celebrare i 50 anni dal primo Convegno internazionale di museografia agricola tenutosi nel 1975. Obiettivo del 2025 è anche l’implementazione della sezione dedicata al riso.

La proposta educativa destinata alle scuole anche per il 2025 sarà ricca di laboratori e visite guidate, progetti educativi trasversali, eventi interdisciplinari e centri estivi. Verranno riproposti i laboratori “Spazio cinni” legati agli obiettivi dell’Agenda 2030, rivolti ai bambini dai 3 anni in su.

Pur mantenendo come mission principale lo studio e la trasmissione della storia e delle tradizioni della civiltà contadina della pianura bolognese, il Museo è giunto anche ad affrontare tematiche culturali di ampio respiro, divenendo un luogo di promozione della cultura a tutto tondo. In questo contesto si inserisce il progetto di valorizzazione di alcune tra le De.Co. del Comune di Bologna e Città metropolitana legate ai saperi tradizionali, quali il Merletto ad ago con tecnica Aemilia Ars, la Filuzzi e il Teatro di burattini di scuola bolognese. Attraverso l’organizzazione di mostre, dimostrazioni e spettacoli, il Museo ha favorito lo scambio intergenerazionale e la conseguente trasmissione di questi saperi.

Il ruolo del Museo come luogo della cultura ad ampio raggio è espresso chiaramente dalla riattualizzazione in chiave contemporanea e creativa di temi legati alla cultura contadina e dal dialogo con il contesto socio-economico in cui si trova. L’arte contemporanea è diventata una possibile chiave per valorizzare e rileggere il patrimonio paesaggistico e architettonico di Villa Smeraldi e più in generale della pianura bolognese. Ciò avviene attraverso una pluriennale collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, con workshop tenuti da artisti contemporanei e la progressiva trasformazione del parco storico in un vero e proprio parco artistico, che accoglie opere di artisti emergenti o collettive.

A febbraio 2025 inoltre il Museo parteciperà, per il quarto anno consecutivo, ad Art City, esponendo a Palazzo Malvezzi, luogo simbolico, collocato nel centro della Città e sede della Città metropolitana.

Proseguirà inoltre la collaborazione con l’Atelier Trame Tinte d’Arte dell’Associazione Gruppo della Stadura, che promuove la cultura tecnica e artigianale favorendo momenti di socialità e di apprendimento permanente.

Attraverso la sua sezione a cielo aperto, il Museo persegue l’obiettivo di promozione e salvaguardia della biodiversità, della sostenibilità, anche attraverso l’educazione ambientale.

Numerose saranno le iniziative culturali e turistiche. Tra gli eventi proposti per il 2025 sono confermati gli eventi di giugno, ottobre e dicembre “Open Day del Gusto” Festa della trebbiatura, della semina e dei sapori e artigiani del Natale (con rievocazioni storiche e mercati contadini a km zero), la Festa di San Martino, la Festa di Sant’Antonio e mostre temporanee tematiche con la collaborazione di Associazione Gruppo della Stadura, Bologna Welcome ed eXtraBo.

 

Il Consiglio metropolitano approva anche il Bilancio di previsione e il Programma delle attività per il 2025 dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi

Il Consiglio metropolitano, nella seduta di oggi, ha approvato all’unanimità il Bilancio di previsione 2025-2027 e il Programma delle attività per il 2025 dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi.

La programmazione di lavoro per l’anno 2025 intende rafforzare la presenza dell’Istituzione a livello metropolitano, in tre ambiti specifici: salute mentale; welfare culturale, politiche sociali, sociosanitarie e socio-educative.

Partendo dall’osservazione e dall’ascolto di operatori dei servizi territoriali e del Terzo Settore, l’Istituzione intende rinnovare anche per il prossimo anno il proprio contributo di riflessione e di pensiero alla costruzione di Politiche di welfare integrato, in grado di rispondere alle sfide della contemporaneità e alle diversità socio-culturali e generazionali della popolazione metropolitana.

Fondamentale la collaborazione positiva instaurata con il Settore Istruzione e Sviluppo Sociale della Città metropolitana, la Struttura tecnica metropolitana e con l’Ufficio di supporto alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana (CTSSM), con cui si intende continuare a condividere le linee di indirizzo sugli ambiti di elezione prioritari dell’Istituzione.

“L’Istituzione Minguzzi – commenta Sara Accorsi, consigliera delegata a Welfare metropolitano e lotta alla povertà – si conferma anche per il 2025 come attivo e innovativo presidio di ricerca relativa alle tematiche della salute mentale e della promozione del benessere delle comunità. Per Città metropolitana, l’Istituzione si conferma come un’importante fucina di pensiero, in cui ricerca, indagine e approfondimento sono attrezzi indispensabili per la costruzione e l’aggiornamento delle politiche di welfare del nostro territorio, in un lavoro sinergico, di sostegno e formazione, in rete con i servizi attivi sul territorio stesso e con il terzo settore. Anche grazie all’azione dell’Istituzione, si attesta l’attenzione di Città Metropolitana per le giovani generazioni, dal disagio al loro protagonismo nella società, per la salute mentale e per la disabilità.

L’attività programmata nelle tre aree tematiche prevalenti per il 2025:

Promozione della salute mentale

L’Istituzione Minguzzi seguirà gli sviluppi delle attività connesse al Recovery college, l’iniziativa innovativa pensata per offrire percorsi formativi che rispondano in modo mirato alle esigenze delle comunità locali, la cui struttura si sviluppa attraverso una rete di poli territoriali, che collaborano strettamente con i Centri di Salute Mentale (CSM) del territorio. Verrà seguita la Rete ESP Nazionale (Rete Esperti di Supporto tra Pari, costituitasi nel 2024 come Associazione Professionale) con funzione di monitoraggio, promozione e sensibilizzazione. In particolare, l’Istituzione, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università di Padova, coadiuverà il Ministero della Salute nelle attività relative al “Supporto e valorizzazione della Joint Action Mental Health Together (MENTOR), attraverso il sostegno e il coinvolgimento delle “persone con esperienza vissuta” nelle politiche di salute mentale.

Inoltre, proseguirà il monitoraggio della metodologia del Budget di Salute, il lavoro del servizio di informazione SOStengo! rivolto a cittadini e amministratori di sostegno volontari su tutto il territorio metropolitano.

 

Politiche sociali, sociosanitarie ed educative

Per quanto riguarda l’area adolescenti e giovani, nel corso del 2025 l’Istituzione proseguirà le attività per approfondire le forme con cui il disagio si esprime e le possibili soluzioni per contrastarlo. Continueranno anche le attività del gruppo di lavoro sul fenomeno dei giovani in condizione Neet.

È inoltre prevista un’attività di monitoraggio e supervisione, in collaborazione con il Settore Istruzione e Sviluppo Sociale della Città metropolitana, sugli sportelli d’ascolto presenti negli Istituti comprensivi, negli istituti scolastici superiori di 2° grado e negli Enti di Formazione Professionale. Le Esperienze di protagonismo giovanile saranno valorizzate attraverso l’apertura di spazi di riflessione sui temi della salute mentale tra studenti, insegnanti e familiari, co-programmando attività formative e di scambio in rete con i servizi del territorio e il Terzo Settore.

Anche per il 2025 sono in programma approfondimenti su disabilità e politiche abitative. E ancora, interventi nell’ambito delle migrazioni e dell’intercultura (prosecuzione del progetto “Ogni Lingua vale”.

Nel 2025 si prevede, infine, un evento di chiusura ufficiale del progetto “Memorie Vive”, nato per esaminare e documentare le principali vicende del welfare locale, cittadino e metropolitano, nel periodo che va dal secondo dopoguerra ai giorni nostri per riflettere complessivamente sui temi affrontati.

 

Welfare culturale

Anche il prossimo anno vedrà significative collaborazioni con importanti agenzie culturali del nostro territorio, come ad esempio, la Rete degli Archivi del presente (che riunisce 17 archivi cittadini); la Rete Specialmente in biblioteca, a cui collaborano 18 biblioteche specializzate che annualmente condividono un programma di lavoro su temi di interesse comune e nel 2025 realizzeranno un festival (giunto all’ottava edizione) focalizzato sul tema “Cambiamenti. Idee in movimento”. E ancora, la Rete regionale dei teatri della salute: nel corso del 2025 si lavorerà per il rinnovo del Protocollo con la nuova Giunta Regionale e verranno attivate azioni per la diffusione del “Manifesto per un teatro per e nella salute mentale”. E ancora, sostegno alla Rete dei teatri solidali, con l’obiettivo di promuovere nuove collaborazioni.

Proseguono anche le attività della Biblioteca Minguzzi-Gentili (presentazione di libri, gruppo di lettura) e per il 2025 verranno incrementati gli ambiti disciplinari della promozione della salute mentale, della lotta allo stigma e alle varie forme di discriminazione, con un focus particolare sulle forme di disagio nelle giovani generazioni.

Per quanto riguarda l’aspetto economico, la situazione si presenta positiva e stabile. In particolare, per la realizzazione di tutti i progetti in programma il bilancio 2024 è di circa 200 mila euro.