Mobilità, entra nel vivo il progetto di filoviarizzazione di alcune linee portanti del trasporto pubblico nell’ambito di P.I.M.BO.
immagine di repertorio

Entra nel vivo il progetto di filoviarizzazione e elettrificazione di alcune linee portanti del trasporto pubblico cittadino nell’ambito del Progetto integrato della mobilità bolognese (P.I.M.BO) del Comune di Bologna.

P.I.M.BO. finanzia numerosi interventi per migliorare la mobilità sostenibile e l’intermodalità tra le diverse reti di trasporto. In questo contesto, il Comune di Bologna ha delegato Tper S.p.A. come soggetto attuatore alla creazione di una rete filoviaria portante e di una rete di autobus elettrici, garantendo trasporti eco-sostenibili sulle principali direttrici urbane, integrati con la rete tramviaria del PUMS e con la rete ferroviaria metropolitana.

Anche questo intervento avvicina all’obiettivo della decarbonizzazione entro il 2030 del trasporto pubblico della città di Bologna, in linea con il programma europeo di decarbonizzazione per 100 città.

In che fase siamo

Il 18 dicembre verrà pubblicato sul BURERT (Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna) l’avviso dell’avvenuto deposito del progetto così come modificato negli ultimi anni per integrarsi ed essere coerente con le linee di tram previste dal Pums e dal Pgtu. Da quel momento decorrono i 60 giorni di tempo durante il quale chiunque può prendere visione del progetto e formulare osservazioni (pertanto la relativa scadenza è fissata il giorno 16/02/2025). Intanto il 30 gennaio si terrà la prima seduta della Conferenza dei Servizi che darà il via libera definitiva al progetto.

Il progetto include:

  • Filoviarizzazione della linea 19 ovest (vie Don Minzoni, Parmeggiani, Casarini, Malvasia, Vittorio Veneto, Pasubio, Marzabotto, Asse Attrezzato)
  • Realizzazione di una sottostazione elettrica in via dello Scalo.
  • Filoviarizzazione della linea 25 est (via Pelagio Palagi tra via Schiassi e via Mazzini).
  • Stazioni di ricarica ai capolinea e nei depositi Tper Due Madonne e Battindarno.
  • Adeguamenti impiantistici alle sottostazioni elettriche esistenti per la compatibilità con la rete tramviaria.

A regime la nuova linea filoviaria 19 (Casteldebole – Piazza dei Martiri) verrà abbinata alla filovia esistente della linea 15 (direzione San Lazzaro di Savena Pertini-Caselle) creando un’unica linea che congiungerà Casteldebole a San Lazzaro passando per il centro. Anche la Linea 25 con questo intervento si rafforza collegandosi e integrandosi alla Linea 11 consentendo l’impiego di mezzi ecologici su entrambe le linee.

Le opere di filoviarizzazione comprendono l’elettrificazione delle linee, la posa di pali, la creazione di sottostazioni elettriche e il ripristino delle pavimentazioni. Sono previsti anche impianti di ricarica ai capolinea per i filobus e gli autobus elettrici.

Grazie a questi interventi verranno dunque rifatte tutte le pavimentazioni stradali lungo il percorso.

Nell’ambito del progetto PIMBO saranno acquistati filobus con tecnologia In motion charging completamente elettrici, che prevedono tramite una batteria a bordo del filobus di effettuare ampi tratti senza bifilare, potendosi così inserire in strade ove esistano altri sistemi. Le batterie si ricaricano poi nei tratti ove il filobus viaggia sotto il bifilare con le aste alzate.

Per quanto riguarda gli autobus elettrici da 12m, questi avranno il pantografo ma le uniche infrastrutture necessarie per la ricarica sono al capolinea ed in deposito, nel resto del tracciato non necessitano di alcuna alimentazione e quindi sono utilizzabili in qualunque strada.

I veicoli previsti

Nel dettaglio il progetto prevede la fornitura di:

  • 35 filobus con tecnologia IMC (In Motion Charging), capaci di percorrere tratte senza collegamento alla linea aerea grazie alle batterie ricaricate in movimento.
  • 19 E-bus elettrici a batteria, dotati di modalità di ricarica plug-in e pantografo.
  • 35 autobus elettrici alimentati a idrogeno, con un’autonomia di circa 400 km, adatti a percorsi flessibili.

Espropri e occupazioni temporanee

La maggior parte degli interventi non richiede espropri definitivi ma servitù per l’installazione di ganci agli edifici e elementi di sostegno, creando una servitù a fronte di un’indennità. Alcune aree già ad uso pubblico (marciapiedi, parcheggi) saranno invece oggetto di interventi minimi, mentre altre potrebbero essere occupate temporaneamente per attività di cantiere.

Cosa fare in caso di comunicazione di esproprio

Chi ha ricevuto una PEC o una raccomandata può:

  • Visionare il progetto definitivo presso l’Ufficio Impianti e Infrastrutture di Tper S.p.A. via di Saliceto 3, Bologna, il martedì mattina e il giovedì pomeriggio, previo appuntamento telefonico al numero 3402519723.
  • Presentare osservazioni entro 60 giorni via PEC a ufficioimpianti.tper@legalmail.it (oggetto: PIMBO Espropri – Osservazioni) o tramite raccomandata all’indirizzo sopra indicato.

Oltre alle opere oggetto di questo procedimento, P.I.M.BO. include altri interventi di filoviarizzazione e accessibilità alle fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano già approvati dal CIPE. Questi interventi completano il quadro di una mobilità cittadina sempre più sostenibile e integrata.