L’ultima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di lunedì 28 ottobre era a firma di Stefania Giavelli ed Alessandro Lucenti (Fratelli d’Italia), avente ad oggetto “Interrogazione Consiliare su PEA”.

“Premesso che – si legge nell’interrogazione – in Italia crescono gli alunni con disabilità. Secondo i più recenti dati ISTAT, nell’anno scolastico 2022/2023 quasi 338.000 studenti disabili hanno frequentato le scuole di ogni ordine e grado, pari al 4,1% del totale degli iscritti e con un incremento del 7% rispetto all’anno scolastico 2021/22.

Considerato che: la Legge 104/92 stabilisce che agli alunni con certificazione di forme di disabilità sia riconosciuto il diritto al sostegno didattico, ovvero all’insegnante di sostegno secondo il documento programmatico PEI (Piano Educativo Individualizzato). La predetta legge prescrive l’assegnazione di risorse a carico dei bilanci comunali ad integrazione di quelle assegnate direttamente dallo Stato. Visto il comunicato sul sito istituzionale del Comune che recita: ” … quasi 1.800.000 euro: una cifra che serve a pagare le ore di PEA (personale educativo assistenziale) per tutti gli alunni di tutti gli ordini di scuole, dalle scuole dell’infanzia alle superiori, statali o paritarie … ” interrogano per sapere: 1) Il numero di alunni certificati nell’a.s. 2023/2024 e a.s. 2024/2025. 2) L’ammontare economico messo a bilancio per le PEA nei due a.a.s.s. 3) Se è prevista la copertura completa delle ore di PEA necessarie. 4) Se l’Amministrazione intende mettere a disposizione ulteriori risorse ed entro quale termine. 5) Se da parte degli istituti scolastici sono arrivate richieste per l’anno scolastico in corso e se tali richieste sono state soddisfatte”.

 

Ha risposto l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Savigni:

“Ringrazio gli interroganti, e la loro attenzione  al tema oggetto dell’interrogazione, e sul quale, peraltro, era già stato presentato un accesso agli atti, assunto agli atti sub prot. n. 42279/2024 (a cui è stata data risposta con prot. n. 43853 del 19.09.2024).

Relativamente alla premessa è necessario precisare alcuni dati: a Sassuolo tra l’a.s. 2021/2022 e l’a.s. 2022/2023 l’aumento di alunni assegnatari di PEA è stato molto contenuto: è stato infatti solo del 3%,  in quanto si è passati da 165 (di cui 4 frequentanti scuole paritarie ) a 167 (di cui 1 frequentante una paritaria) e la spesa in aumento è stata solo di euro 17.416,  pari al 1,2% di aumento di spesa ;

– la differenza tra l’a.s. 2022/2023 e l’a.s. 2023/2024 è stata invece pari al 15%,  in quanto si è passati dai 167 ragazzi a cui è stato necessario garantire il PEA  a 192 (di cui 1 frequentante una scuola paritaria);  la spesa in più è stata pari a euro 167.945, corrispondente ad aumento di spesa dell’11% ;

– la differenza tra l’as. 2023/2024 e il  2024/2025 è al momento pari al 9,3%,  in quanto si è passati dai 192 alunni  a 210 (di cui 3 frequentanti scuole paritarie) e con la previsione di una spesa per a.s. pari euro 1.780.000,00 , che corrisponde a una spesa maggiore di euro 137.950,  pari al 8,4% in più.

Conseguentemente nei 2 ultimi a.s.,  compreso il corrente, sono state effettuate 43 nuove certificazioni in più,  pari al 25,75% in aumento , per una spesa (presunta) di euro 305.895 in aumento, pari al 20,75% di spesa in più.

Relativamente al considerato è utile ricordare che la sentenza del Consiglio di Stato del 12 agosto 2024 conferma  che la legge 104/1992 non prevede affatto quanto dichiarato nell’interrogazione consiliare, e cioè che “…La predetta legge prescrive l’assegnazione di risorse a carico dei bilanci comunali ad integrazione di quelle assegnate direttamente dallo stato” , bensì  (a pag. 16 della sentenza) “… l’amministrazione comunale, destinataria della richiesta di assegnazione provvede ad assicurare, nei limiti delle risorse disponibili, gli interventi necessari per garantire l’assistenza di loro competenza, inclusa l’assegnazione del personale, come previsto dall’art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nonchè dall’art. 139, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, secondo le modalità attuative e gli standard qualitativi previsti nell’accordo 5-bis” (v. art. 3, co.5 d.lgs. 66/2017).

I vigenti accordi provinciale e  distrettuale, in vigore dal 2012, relativamente alla tempistica per l’invio di richieste PEA, prevedono l’assegnazione del Pea per le certificazioni inviate entro Aprile:

“Per poter: – avere l’assegnazione in tempo utile di personale per il sostegno educativo- assistenziale (o PEA) o insegnante della lingua dei segni (LIS);

– ottenere l’assegnazione dei contributi necessari per attivare “Progetti Tutor”;

– ottenere l’acquisto di arredi speciali;

– realizzare adeguamenti strutturali all’edificio scolastico per poter garantire il libero accesso all’alunno/studente portatore di handicap …

deve essere coinvolto il Servizio Istruzione del Comune di residenza dell’allievo, entro il mese di aprile di ciascun anno per l’anno scolastico successivo, come previsto dall’art 14 comma c  dell’Accordo Provinciale, con possibilità di adeguamento per sopraggiunte nuove certificazioni entro giugno. E’ compito del CNPIA dell’ASL di Sassuolo e della Scuola, nel caso di nuove certificazioni rilasciate ad anno scolastico iniziato, informare dettagliatamente la famiglia che le risorse per l’integrazione scolastica a cura del Comune di residenza dell’alunno, potrebbero essere assegnate solo a partire dall’a. s. scolastico successivo (ai sensi dell’art. 14 comma 3, lettera c dell’ Accordo provinciale ….).

e inoltre:

…”Per ottimizzare i tempi e razionalizzare le risorse, sono previste riunioni formali tra i referenti del CNPIA dell’ASL di Sassuolo, il servizio Istruzione del Comune di residenza del minore e gli Istituti scolastici interessati, per la valutazione complessiva dei casi certificati per i quali si prevede e si richiede l’integrazione scolastica a carico dei Comuni, in tempo utile per l’organizzazione dei relativi servizi..”

e inoltre la richiesta esplicita di razionalizzazione utilizzo risorse umane assegnate: “Le risorse eventualmente necessarie, finanziate dagli enti locali… dovranno essere assegnate in modo razionale e integrato con le risorse affidate dallo Stato (docenti di sostegno + collaboratori scolastici). Essenziale sarà riuscire, in questi incontri di programmazione, a non creare sovrapposizioni tra intervento dello Stato e intervento dell’Ente locale al fine di razionalizzare le risorse”.

I dati indicati rispondono già ai quesiti 1 e 2 posti dall’interrogante; per quanto riguarda il quesito 3, il tema è evidentemente molto delicato, e impegna notevolmente le pubbliche amministrazioni, con un impegno di spesa che incide notevolmente sui bilanci, soprattutto a partire dagli ultimi due anni. Voglio sottolineare che tutte le amministrazioni hanno mostrato grande sensibilità al tema, interpretando in modo molto  flessibile le indicazioni degli accordi provinciali ( ad esempio, il termine di aprile), per dare risposta alle richieste.

In ogni caso,  le ore di PEA “necessarie” sono definite da un costante e continuo confronto  tra i referenti del CNPIA dell’ASL di Sassuolo, il servizio Istruzione del Comune di residenza del minore e gli Istituti scolastici interessati. Per sopperire alle crescenti necessità, verranno stanziate ulteriori risorse sia nella variazione di Novembre che nel bilancio di previsione  per l’anno prossimo”.