Il 24 ottobre 2024, a Modena, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un 50enne, ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata.

La vittima, una 65enne modenese, quel pomeriggio aveva ricevuto una telefonata da parte di uno sconosciuto che, qualificandosi quale Maresciallo dei Carabinieri, le aveva comunicato che la figlia, residente all’estero, aveva provocato un grave incidente stradale; poco dopo, anche un sedicente avvocato – la cui telefonata era stata anticipata dal falso Carabiniere – aveva contattato l’anziana, prospettandole serie conseguenze legali se non avesse immediatamente risarcito i danni provocati nel sinistro, versando una cospicua somma di denaro ovvero monili e preziosi, a un incaricato che a breve si sarebbe direttamente presentato in casa.

Si è così presentato, subito dopo, il descritto “incaricato” 50enne, al quale l’anziana ha consegnato i gioielli che custodiva in casa, del valore complessivo di circa 5.000 euro. L’anziana, sebbene in ansia per le conseguenze che avrebbe potuto patire la figlia, si è insospettita e ha quindi chiamato telefonicamente il “112”, prospettando ai Carabinieri ciò che era appena accaduto e dando precisa descrizione dello sconosciuto.

Il malvivente, che cercava di allontanarsi dalla località, è stato quindi celermente individuato dalle pattuglie immediatamente inviate nella zona, e arrestato per l’ipotesi di reato di truffa aggravata. I gioielli occultati sulla sua persona sono stati restituiti alla vittima.

Processato per direttissima nella mattinata di ieri al Tribunale di Modena, il Giudice, convalidando l’arresto, ha disposto nei confronti dello stesso l’obbligo di dimora nel comune di Napoli e di presentazione alla polizia giudiziaria.

Sul tema delle truffe, i Carabinieri, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione condotta periodicamente dal Comando Provinciale di Modena, forniscono agli anziani informazioni utili per difendersi dai raggiri, illustrando le principali tipologie e strategie utilizzate dai truffatori per carpire la fiducia delle vittime e raccomandando sempre di contattare il 112 in caso di necessità.