Il Progetto Didattico “Massimo Mutti” giunge alla sua dodicesima edizione, articolato come sempre in una moltitudine di attività, sia formative che divulgative, che ricoprono gran parte dell’anno e che incrociano in più occasioni il palinsesto del Bologna Jazz Festival. Ed è appunto questo il caso del saggio in forma di concerto che si terrà giovedì 24 ottobre al Camera Jazz & Music Club (ore 21:30) con gli allievi del Conservatorio “G. B. Martini” e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna sotto la direzione di Javier Girotto. La serata (a ingresso gratuito) si pone come momento culminante del workshop di musica d’insieme (21 – 23 ottobre), con lo stesso Girotto impegnato in veste docente e riservato esclusivamente agli studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale.

In occasione del saggio-concerto del 24 ottobre verrà inoltre consegnato il Premio “Massimo Mutti”, consistente in due borse di studio (di cui una dedicata con una menzione speciale alla memoria di Jimmy Villotti) per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2025 della Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz e del Berklee College of Music a Umbria Jazz.

Il Progetto Didattico, dedicato al ricordo del fondatore del festival jazz bolognese Massimo Mutti, nasce dalla volontà di valorizzare i giovani talenti musicali del territorio ed è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e di Pelliconi, in collaborazione con il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, il Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna e l’Associazione Istantanea.

Il workshop, in particolare, mira a sostenere la formazione dei giovani talenti locali in ambito jazzistico: un’iniziativa gratuita che permette ai partecipanti di ottenere crediti formativi. Al centro di queste attività seminariali si pone quest’anno il celebre sassofonista argentino Javier Girotto, vero e proprio artista residente al BJF tra il 21 e il 26 ottobre. In questi giorni, Girotto parteciperà anche alla presentazione del libro di Andrea Polinelli “Gato Barbieri, una biografia dall’Italia tra jazz, pop e cinema”, venerdì 25 ottobre presso la Biblioteca del Conser­vatorio “G. B. Martini” di Bologna (ore 18) assieme all’autore e al musicologo Stefano Zenni. Ritroveremo poi Girotto come solista con la Martini Big Band diretta dal Michele Corcella nel concerto “Last Tango: omaggio a Gato Barbieri”, una produzione originale in prima assoluta che andrà in scena sabato 26 ottobre alla Sala Bossi Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.

Ulteriore estensione del Progetto Didattico è la prolungata presenza al BJF di Ashley Kahn, uno dei più noti giornalisti jazz internazionali. Durante la sua residenza bolognese, Kahn sarà protagonista di diversi appuntamenti di elevato valore divulgativo. Il primo sarà mercoledì 30 ottobre al MAST. Auditorium a partire dalle ore 18:30: Kahn presenterà il suo celebre saggio “A Love Supreme. Storia del capolavoro di John Coltrane”, un focus sui profondi contenuti, non solo musicali, di uno dei capisaldi assoluti della discografia jazzistica. A seguire sarà proiettato il film “Chasing Trane: The John Coltrane Documentary” di John Scheinfeld. L’ingresso è gratuito.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dalla Fondazione Bologna in Musica ETS con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna – Bologna Città della Musica UNESCO, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Pelliconi, Coop Alleanza 3.0, TPER, Marketing01, Emilsider, Città Metropolitana di Bologna, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero della Cultura. Il BJF fa parte di Jazzer.

 

 

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