Unitamente al fratello è stato ritenuto responsabile dei cinque incendi appiccati a Parma il 24 aprile del 2021 che avevano interessato numerosi veicoli parcheggiati in vari punti della città. I roghi si registrarono tra le ore 19 e le 22 quando i vigili del fuoco e le forze di polizia furono chiamati a intervenire per cinque incendi apparsi subito dolosi, appiccati in altrettanti distinti punti della città.
Il primo incendio era divampato presso il parcheggio del centro commerciale Parma Retail e aveva interessato un’autovettura che era andata completamente distrutta dalle fiamme; il secondo era divampato all’interno di un’area di parcheggio adiacente a via Casa Bianca ed aveva interessato un camper (completamente distrutto dalle fiamme) e altri due veicoli gravemente danneggiati (l’incendio è stato appiccato al camper, all’interno del quale vi era anche una bombola di gas che è esplosa proiettando ad oltre 20 metri di distanza dei detriti, per poi estendersi agli altri due veicoli); il terzo, avvenuto in piazzale Fedro, aveva interessato un singolo autoveicolo danneggiato parzialmente dalle fiamme; il quarto, divampato nel parcheggio di piazzale Provesi, aveva coinvolto tre veicoli – tutti incendiati separatamente – (nelle adiacenze dei mezzi in fiamme, sono stati rintracciati altri cinque veicoli a cui erano stati forati i copertoni per impedirne lo spostamento ed agevolare il propagarsi delle fiamme anche a questi); il quinto ed ultimo incendio, infine, era stato appiccato a 3 veicoli parcheggiati in via Londra.
La natura dolosa degli incendi veniva subito desunta dal fatto che erano state trovate tracce di sostanza accelerante e di materiale di innesco nei pressi o all’interno dei veicoli interessati e che questi fossero tutti in sosta da svariate ore (o addirittura da giorni) prima degli incendi.
Le indagini portarono a individuare i due responsabili rilevatisi essere due fratelli residenti a Guastalla che nel successivo mese di novembre furono arrestati in quanto raggiunti da una ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere. Quindi l’iter processuale con l’odierno arrestato, un 36nne residente a Guastalla, che con sentenza del Tribunale di Parma del 16.11.2023 è stato riconosciuto colpevole in concorso del reato di danneggiamento seguito da incendio continuato e condannato alla pena 5 anni di reclusione. La condanna divenuta esecutiva ha visto l’ufficio esecuzioni penali emettere un provvedimento di carcerazione che vedeva il condannato – detratto il periodo pre-sofferto in custodia cautelare – dover scontare 4 anni, 11 mesi e 10 giorni di carcere. I carabinieri della stazione di Guastalla dopo aver ricevuto il provvedimento, hanno raggiunto l’uomo presso il luogo di residenza dove si trovava, lo hanno arrestato conducendolo in carcere per l’espiazione della pena.