È stato approvato dal Consiglio comunale di Castelfranco Emilia, tenutosi la sera del 30 settembre, il Documento Unico di Programmazione (Dup), il principale strumento per la guida strategica e operativa del Comune che rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di pianificazione.
«Segna il giro di boa – commenta il sindaco di Castelfranco, Giovanni Gargano – tra i cinque anni passati e quelli che dovremo affrontare fino al 2029. Il nostro è un Dup coraggioso, che ha l’ambizione di guardare al futuro della città. I tanti cantieri che oggi sono attivi renderanno il territorio più moderno e al passo con i tempi; e con la stessa energia abbiamo immaginato gli anni a venire, che saranno contraddistinti da una maggiore apertura dell’Ente verso la cittadinanza, nell’ottica di una crescita sociale, anche in termini di sicurezze varie e sostenibilità».
Diverse le direttive al centro del Dup. Sul fronte sanitario, l’obiettivo è quello di rafforzare il Cau, Centro di Assistenza e Urgenza da poco attivato sul territorio, estendendo la sua apertura H24 e ampliando la piattaforma chirurgica inserendo nuove prestazioni nella Casa della Comunità. Fra le proposte principali per i prossimi cinque anni si evidenzia l’apertura di un emporio solidale in grado di mettere in rete le attività delle Associazioni che già operano individualmente. Un’unica struttura, un Hub della solidarietà, da reperire prioritariamente dando una seconda vita e rigenerando un immobile esistente, che vada a rappresentare un polo centrale della rete virtuosa della cultura della solidarietà castelfranchese.
Capitolo sicurezze. Nei prossimi cinque anni si intende proseguire il percorso funzionale alla elevazione della Tenenza dei Carabinieri a Compagnia, che porterebbe sul territorio una rilevante numero di Forze dell’Ordine. Inoltre la legislatura corrente sarà chiamata a a progettare e pianificare lo sviluppo futuro del nostro territorio attraverso il Piano Urbanistico Generale.
Alla voce “coinvolgimento della cittadinanza” un primo passo è già stato fatto nella scorsa legislatura, con la revisione del Regolamento comunale sulle forme di partecipazione. Questo documento costituisce una vera e propria “cassetta degli attrezzi” attraverso cui fare in modo che i processi decisionali portati avanti dall’Amministrazione siano inclusivi, informati e rispondenti alle esigenze della comunità.
Castelfranco Emilia, con la rete ferroviaria metropolitana di superficie ulteriormente potenziata, potrà rappresentare – e già oggi ci sono richieste – una opzione abitativa importante per gli studenti fuori sede che frequentano le Università di Modena e di Bologna e che cercano una soluzione abitativa esterna ai centri metropolitani in grado di contare su una gamma completa di servizi. «Si tratta di una occasione importantissima per il nostro territorio – sottolinea in chiusura il sindaco, Giovanni Gargano –, che non vogliamo perdere ma che necessità di progettualità importanti per la creazione delle condizioni di sostenibilità. Occorre quindi una progettualità sulle politiche abitative in grado di pianificare mantenendo equilibrio, coinvolgendo il settore privato e recuperando immobili in disuso. Sono tutte sfide importanti, e il lavoro da fare è tanto. Credo però che con coraggio e perseveranza restituiremo alla comunità, al termine della legislatura, un territorio moderno e al passo con i tempi».