Sono stati consegnati in questi giorni alla Pediatria del Policlinico i moduli parametrici donati da Modena Aiutiamoci grazie al progetto “Il Coccodrillo come fa” cominciato nel gennaio del 2024 e che ha visto diverse iniziative di raccolta fondi culminate nella cena di gala organizzata il 13 gennaio 2024 presso l’Acetaia Leonardi di Magreta, condotta da Andrea Barbi. L’iniziativa ha raccolto oltre 20.000 euro.
La consegna è stata celebrata oggi con una piccola cerimonia alla presenza di Francesca Torcasio, della Direzione Sanitaria, in rappresentanza della Direzione, del Direttore del Dipartimento Materno Infantile, Lorenzo Iughetti, della Presidente di Modena Aiutiamoci Sheila Chiusolo, accompagnata da Emanuela Bertini e Roberta Piccoli, e da Stefano Picchi, direttore scientifico dell’Associazione Triton.
“Desidero ringraziare Modena Commerciale che ormai da tempo supporta la sanità pubblica con iniziative di grande successo – ha ringraziato il Direttore generale Claudio Vagnini – L’entusiasmo che i partecipanti mettono in queste campagne di solidarietà è meraviglioso e ci supporta nel nostro lavoro quotidiano perché ci fa sentire la vicinanza della cittadinanza”.
“E’ sempre emozionante – ha spiegato Sheila Chiusolo, Presidente di Modena Aiutiamoci – vedere concretizzarsi un progetto che ha impegnato tanti amici di Modena Aiutiamoci per diversi mesi. Sebbene ormai la nostra organizzazione si possa considerare rodata in queste iniziative, ogni nuovo progetto è un’emozione nuova che ci regala ricordi meravigliosi. Voglio ringraziare tutti i nostri compagni di viaggio. In particolare, oggi desidero spendere una parola e un vivo ringraziamento per la sensibilità dimostrata alla famiglia Grandi, in particolare a Luigi Grandi presidente di Triton, e Raffaele Grandi vicepresidente e ideatore del progetto sea therapy dedicato ai ragazzi guariti dal cancro”.
“Le apparecchiature multiparametriche che ci ha donato Modena Aiutiamoci – ricorda il prof. Lorenzo Iughetti, Direttore del Dipartimento Materno Infantile – sono fondamentali per gestire bambini con patologie acute che, specie se già affetti da patologie di base, necessitano una costante vigilanza attenta dei parametri vitali. Incrementare la possibilità di sorvegliare tali parametri da remoto costituisce una misura estremamente utile per incrementare la sicurezza dei pazienti, specie quando si tratti di pazienti con patologie infettive per le quali il doversi recare al letto del malato costituisce un problema logistico e temporale non esente da problematicità. La nostra U.O di Pediatria è già dotata di alcune stanze sorvegliate in telemetria, ma certamente implementare tale numero di stanze sarebbe utile e opportuno. A tale scopo il sostegno dell’Associazione risulta quanto mai utile e gradito”.
“Sea therapy – ha spiegato il dottor Stefano Picchi, Direttore Scientifico di Triton – è un progetto nato col progetto “Il coccodrillo come fa” e con Modena Commerciale. Triton, che è impegnata in diversi ambiti al fine di sensibilizzare su temi come la biodiversità e la tutela degli ecosistemi marini, ha deciso di promuovere un programma permanente “sea therapy” dedicato agli ex pazienti oncologici, pensando al mare come parte integrante di un percorso guarigione. Il 26/27 maggio, in occasione della Triton Cup, un equipaggio d’eccezione, composto interamente dai bambini guariti dal cancro, ha tagliato il traguardo di una regata emozionante”.
“Non ci fermiamo qui – ha chiosato Sheila Chiusolo – perché è con piacere che vi annuncio che in autunno partirà un nuovo progetto, destinato alla Ginecologia del Policlinico, del quale vi daremo presto maggiori informazioni. Posso solo anticiparvi che anche in questo caso avremo Triton nella nostra squadra”.