Un contributo per risanare, recuperare, valorizzare e svolgere opere di rinaturazione ambientale e riqualificazione delle ex cave. Dalla Giunta regionale arriva il via libera al bando che mette a disposizione dei Comuni 350mila euro per dare nuova vita alle aree interessate da attività estrattive, con particolare riferimento a quelle prive di un piano di sistemazione finale, perché risalenti a prima del 1991, anno di entrata in vigore della legge regionale di settore. Per presentare domanda, c’è tempo fino al prossimo 13 settembre.
I progetti candidati a finanziamento devono prevedere un investimento di almeno 20mila euro e potranno anche riguardare il miglioramento e la manutenzione di opere di recupero già realizzate. L’importo massimo del finanziamento concedibile è di 100mila euro, mentre gli interventi dovranno essere ultimati entro il 2025. E’ esclusa la possibilità di utilizzare i fondi regionali per l’acquisto o l’affitto dell’area interessata dagli interventi. Tra i criteri di valutazione e le premialità nell’assegnazione dei punteggi, rientrano lo stato attuale dell’area, con particolare favore per quelle ancora da sistemare; la rilevanza sovracomunale degli interventi proposti; il livello di progettazione e di co-finanziamento comunale; la destinazione finale a seguito degli interventi previsti; la creazione di connessioni fra reti esistenti, ad esempio tra reti turistiche (sentieri, ciclovie, e così via) o ecologico/naturalistiche (corridoi ecologici, ampliamento di aree Zic/Zps); la localizzazione in comuni montani o all’interno di aree perimetrate a rischio idrogeologico.
Come presentare domanda
Scade a mezzogiorno del prossimo 13 settembre il termine per presentare domanda di contributo per la riqualificazione di ex aree di cava. L’istanza dev’essere trasmessa esclusivamente via posta elettronica certificata all’indirizzo: DifesaTerritorio@postacert.regione.emilia-romagna.it.
Il bando regionale definisce gli allegati di cui deve essere corredata: attestazioni o accordi che comprovino la proprietà o comunque la disponibilità dei terreni oggetto degli interventi; progetto dei lavori, almeno a livello di fattibilità tecnico-economica; relazione tecnica nel caso di interventi di gestione e manutenzione di interventi già realizzati e collaudati; cronoprogramma di attuazione e quadro economico delle spese (al lordo dell’Iva).
Tutte le informazioni sul bando sono disponibili al link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/suolo-bacino/argomenti/attivita-estrattive-e-minerarie/bando-contributi-per-interventi-in-aree-gia-interessate-da-attivita-estrattive-2024