“Valorizzare i marchi e i luoghi del settore motoristico italiano conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per favorire il rafforzamento dell’offerta turistica del nostro Paese”. Questo l’obiettivo della proposta di legge bipartisan “Disposizioni per promuovere lo sviluppo del turismo motoristico” presentata il 17 luglio presso la Camera dei Deputati dai primi firmatari l’on. Stefano Vaccari (Pd) e il sen. Gianni Berrino (FdI), rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Intergruppo parlamentare ‘Amici dei Motori’, accompagnati dai deputati Mauro D’Attis (FI, segretario) e Andrea Dara (Lega) e dal sen. Costanzo Della Porta (FdI) dell’Ufficio di presidenza dell’Intergruppo parlamentare.
La proposta è stata elaborata in collaborazione con ‘Città dei Motori’, l’associazione dell’Anci che raggruppa trentanove Comuni rappresentativi del settore presente alla conferenza con il presidente Luigi Zironi e il segretario generale Danilo Moriero.
“Una proposta di legge che tocca dei temi fondamentali non solo per le Città dei Motori, ma in generale per un’offerta turistica nazionale e internazionale, sempre più destagionalizzata, che punta sulle eccellenze del Made in Italy”, ha commentato Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente dell’associazione che riunisce i Comuni del Made in Italy motoristico. “Il nostro straordinario patrimonio, rafforzato dal dialogo con settori consolidati, come quelli legati all’enogastronomia, alla cultura, alle bellezze naturali e all’accoglienza, può diventare sempre più attrattivo e raggiungere gli obiettivi ambiziosi indicati. Credo però non si possa prescindere da un coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli, compreso quello parlamentare. Questa proposta di legge ci consente di fare un passo in avanti in tal senso”.
Nel suo intervento l’on. Vaccari ha ricordato che “i marchi del settore motoristico italiano sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo e sono parte fondamentale del Made in Italy e vi è la necessità di valorizzare questa peculiarità stringendo un rapporto più virtuoso e di rete con i luoghi e i territori che ospitano impianti e imprese avendo a riferimento l’esigenza di uno sviluppo turistico che maggiormente offra servizi integrati tra accoglienza, cultura e tipicità locali. Le Città dei Motori, organizzate in associazione, sotto l’egida dell’Anci possono essere veicolo trainante e fondamentale per favorire il rafforzamento dell’offerta turistica nel contesto della nascita di un modello reticolare condiviso da enti pubblici e aziende private. Come intergruppo parlamentare abbiamo voluto dare voce a questa esigenza depositando una proposta di legge con firme trasversali dei gruppi politici che ci auguriamo al più presto possa essere incardinata e discussa alla Camera. Ci confronteremo con il governo per giungere rapidamente alla sua approvazione”.
Il sen. Berrino ha poi messo in evidenza che si tratta di “una proposta innovativa nel panorama turistico italiano. Unisce l’attrattività del nostro paese ad una delle tradizionali eccellenze italiane, i motori. Tecnica, eleganza, bellezza, potenza, tradizione del Made in Italy del settore motoristico, abbinate alla bellezza, particolarità, varietà di paesaggi e ricchezze naturalistiche, storiche, architettoniche del Bel Paese. Una proposta ulteriore per attirare nelle Regioni italiane turisti stranieri e per movimentare ulteriormente il turismo interno”.
L’on. D’Attis ha sottolineato “l’importanza assunta, in questo contesto, dagli insediamenti produttivi legati all’automotive e ad altri settori, come le costruzioni ferroviarie a la cantieristica aeronautica, anche nel Sud Italia, potenziali poli d’attrazione per il turismo legato ai motori”.
Durante la conferenza, sono intervenuti il presidente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), Giovanni Copioli, i consiglieri federali dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) Costanzo Truini e Riccardo Zavatti e, con un video messaggio, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani.
Tra i punti salienti della proposta di legge l’istituzione della consulta nazionale e di un fondo annuale per il turismo motoristico; la promozione internazionale dell’Italian Motor Week, la settimana dell’orgoglio motoristico italiano; la certificazione della “Bandiera a scacchi” per i Comuni capaci di attrarre i flussi turistici nazionali e internazionali valorizzando i brand italiani; l’approvazione del calendario nazionale degli eventi motoristici da parte del Ministero del Turismo.