Avrebbero sottratto la carta di credito prepagata ad una loro compagna di scuola, e l’avrebbero utilizzata per fare degli acquisti sul portale internet di un noto negozio di abbigliamento online. Nel complesso venivano effettuati 7 pagamenti per un importo di un centinaio di euro, circa. Le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Vezzano su Crostolo, a seguito della denuncia presentata dalla vittima, hanno permesso di identificare le due presunte autrici del furto della carta e del suo presunto utilizzo fraudolento.
Per questi motivi, con l’accusa di furto in concorso e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna due minori di 15 anni, entrambe residenti nel reggiano. L’origine dei fatti risale alla fine dell’anno scorso, quando il padre della vittima, titolare della carta di credito, si presentava presso la stazione dei carabinieri di Vezzano sul crostolo, per denunciarne il furto e il successivo indebito utilizzo per acquisti online avvenuti nell’autunno dell’anno scorso. L’uomo raccontava ai militari che la carta era in uso a sua figlia minore, e che qualcuno gliel’avrebbe asportata per poi utilizzarla per fare degli acquisti su un noto portale online di abbigliamento. L’uomo presentava ai carabinieri l’estratto conto bancario.
Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio alle indagini, procedendo in primis a richiedere all’impresa di abbigliamento online, di fornire tutti i dati in loro possesso al fine di risalire al reale utilizzatore dell’account. Oltre i dati utilizzati e la descrizione degli articoli acquistati, la società forniva il numero di telefono, indirizzo e-mail ed indirizzo di spedizione associato all’account che aveva effettuato l’acquisto. Attraverso ulteriori approfondimenti investigativi, si riusciva a risalire alle presunte utilizzatrici della carta di credito. A seguito dei risvolti investigativi, i militari della stazione di Vezzano sul Crostolo acquisivano elementi di presunta responsabilità nei confronti delle due minorenni di 15 anni, risultate essere amiche della vittima, le quali venivano denunciate in stato di libertà all’A. G. minorile di Bologna. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.