Il 2 giugno Casa Cervi celebra la Festa della Repubblica, per la prima volta con un grande evento, con musica e ospiti. A Gattatico, nel podere “ai Campirossi”, dove è vissuta la Famiglia Cervi, si terrà una Festa aperta a tutti, dalle 10 alle 20. Un’occasione per ritrovarci insieme al popolo di Casa Cervi e per ringraziare tutti di persona dopo la straordinaria solidarietà ricevuta nella campagna di sostegno “Casa Cervi Resiste” in seguito alla rapina dell’incasso della Festa del 25 aprile.
Sono state centinaia, infatti, le donazioni, i tesseramenti e i messaggi di solidarietà, da parte di enti pubblici e privati, associazioni, ma soprattutto di cittadine e cittadini, dall’Italia e dall’estero. Dimostrazioni tangibili di affetto e vicinanza verso questo luogo di memoria, che conserva e tramanda la vicenda dei Fratelli Cervi e della loro Famiglia. Una Festa resa possibile grazie agli amici artisti, agli ospiti, e naturalmente, ai tanti volontari, da anni fondamentali per la buona riuscita della Festa del 25 aprile e della Pastasciutta Antifascista del 25 luglio.
«Una coincidenza sfolgorante, la Festa della Repubblica con il popolo di Casa Cervi», dice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. «Un grande grazie, reciproco, che dà forza alla Repubblica italiana democratica e antifascista, difende la Costituzione, consolida l’Europa politica».
SUL PALCO
Protagonista sarà la musica, grazie all’infinita generosità di amici artisti, che hanno scelto di partecipare, senza alcun compenso: Cisco, Alberto Bertoli, Mé, Pék e Barba, Nuju, Crazy Band e a fine serata Mark Bee, con il suo DJ Set Resistente, che intratterranno sul palco tutti gli amici di Casa Cervi dalle 13 fino alla fine della Festa. Non mancheranno i grandi ospiti: tra le 14 e le 16, dopo i saluti di Albertina Soliani, interverranno il giornalista Marco Damilano e Rosy Bindi, già ministro ed europarlamentare, ora Presidente del Comitato del Centenario di Don Milani.
DENTRO CASA CERVI
Nel corso della giornata si terranno diversi appuntamenti all’interno del Museo di Casa Cervi, che sarà visitabile per tutta la durata della Festa con ingresso a offerta libera.
Alle 11,30, all’interno della parte abitativa di Casa Cervi, sarà inaugurata una nuova sezione allestitiva permanente del Museo, intitolata “Album di famiglia” e composta da alcune fotografie famigliari e degli amici della Famiglia Cervi dal periodo del Dopoguerra fino alla fine degli anni Sessanta: Papà Alcide Cervi con le figlie e i nipoti, ma anche persone a lui legatissime, a partire da Otello Sarzi e dal regista Elio Petri. Le fotografie provengono dall’Archivio del Museo, mentre le cornici sono state donate da altrettante cittadine e cittadine, che hanno così contribuito a rinnovare il percorso all’interno di un progetto partecipativo e di spirito popolare.
Alle ore 15,30, in Sala Genoeffa Cocconi, sarà presentato il volume “Fratelli Cervi. La storia e la memoria” (Viella Editrice, 2024), a cura degli storici Toni Rovatti (Università di Bologna), Alessandro Santagata (Università di Padova) e Giorgio Vecchio (già docente presso l’Università di Parma e Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Alcide Cervi). Si tratta della prima grande ricerca storica sulla Famiglia Cervi, frutto di un lungo e profondo lavoro di documentazione, di studio e di riflessione sulla vicenda dei Cervi, dall’origine della Famiglia fino al loro sacrificio, e poi agli anni successivi, nei quali si è strutturato il loro “mito”. Una presentazione che segue quella tenutasi il 24 aprile scorso presso la Sala del Tricolore di Reggio Emilia.
Alle 17,30, presso la Biblioteca per ragazzi “Il Mappamondo” si terrà l’incontro “Educare alla pace contro la militarizzazione nelle scuole”, a cura del tavolo Europe For Peace Reggio Emilia.
All’interno del Parco ci saranno stand enogastronomici, punti ristoro, bancarelle. Nei pressi di Casa Cervi saranno disponibili ampi parcheggi dai quali partiranno navette gratuite continue ogni 15 minuti dalle 10 alle 21 (ultima corsa). Sarà possibile raggiungere Casa Cervi anche in treno, grazie alla navetta da e per la stazione ferroviaria della vicina Sant’Ilario D’Enza (Reggio Emilia). Sempre dalla stazione di Sant’Ilario sarà possibile raggiungere la Festa in bicicletta, attraverso un percorso ciclabile di pochi chilometri. È possibile vedere la mappa dei parcheggi e delle navette su www.istitutocervi.it.
Il Museo Cervi rimarrà aperto per tutta la durata della Festa con ingresso a offerta libera, insieme a tutti i servizi di ristoro e accoglienza.