Come noto ieri, 13 maggio, l’Aeroporto di Bologna ha interrotto per circa un paio d’ore le operazioni dell’aviazione commerciale, a seguito di un sospetto allarme nell’ambito dei controlli di sicurezza, poi rivelatosi inconsistente. A seguito di tale parziale interruzione di attività, sono stati cancellati 12 voli e 12 voli sono invece stati indirizzati presso altri scali. Le attività del Marconi sono riprese alle ore 17.00.
“Come di prassi in analoghe situazioni – spiega una nota – si svolgeranno in collaborazione con tutti gli Enti le opportune ricostruzioni di dettaglio, in ottica di continuo miglioramento dei processi, ferma la priorità della sicurezza delle operazioni aeroportuali.
Aeroporto di Bologna precisa, comunque, che nessuna arma è stata effettivamente rilevata nei bagagli a mano dei passeggeri e che la sicurezza delle operazioni aeroportuali non è mai stata, in nessun modo, compromessa.
Da ultimo, visto l’avvio – nella giornata odierna – del procedimento Enac in relazione all’evento (L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha avviato il procedimento di sospensione/revoca del Security Manager dello scalo felsineo, nonché l’applicazione delle misure sanzionatorie previste dall’art. 1174 del Codice della navigazione – ndr), Aeroporto di Bologna, come sempre, conferma ogni più ampia disponibilità a fornire ogni utile e circostanziato elemento in relazione a quanto accaduto”.