La serenità (ce lo auguriamo nel senso positivo della cosa) pare non sia più di casa in via Giorgio Squinzi e giungono notizie di una squadra che attenderà da un ritiro toscano, quella che si preannuncia come l’ennesima “sfida della vita”. Fiorentina e Sassuolo si sfideranno nel posticipo serale di domenica e lo faranno con due differenti situazioni di classifica. I viola a oggi in scia del Napoli per un posto in Conference League mentre per gli emiliani c’è la “drammatica” pratica della salvezza, distante almeno tre punti per continuare a sperarla.
I precedenti con la Fiorentina parlano di sei pareggi, otto vittorie per i viola e sette per i neroverdi. Tra le sette vittorie del Sassuolo anche quella entrata di diritto nella storia del club, ottenuta il 6 maggio 2014 in cui però giocava (e come lo fece), un certo Domenico Berardi mentre domenica sera oltre a lui, Ballardini dovrà fare a meno anche di Laurienté (squalificato).
L’Udinese che si è arresa alla Roma nel mini recupero di partita, lascia alla matematica ancora qualche possibilità ma certo è che oltre a fare punti, il Sassuolo avrebbe bisogno anche di una qualche battuta di arresto da parte delle dirette rivali. Persino la fantomatica classifica avulsa non sorride ai ragazzi guidati da Davide Ballardini, la differenza reti con Frosinone, Empoli e Verona al momento dice così. In attesa di Frosinone – Salernitana di questa sera (venerdì 26 aprile), auguriamoci che vicino all’Arno si ritrovino motivazioni e cattiveria necessaria per provarci comunque.
Claudio Corrado