I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato due minorenni di 15 e 17 anni, entrambi di origine tunisina, residenti in provincia, disoccupati, accusati di rapina aggravata in concorso. È successo di mattina sotto il portico di via Broccaindosso quando un 22enne italiano, studente universitario, ha contattato il 112 riferendo di essere stato aggredito con calci al dorso e alla testa da due giovani ragazzi stranieri i quali, nella circostanza, si erano impossessati del suo IPhone 12mini, dandosi successivamente alla fuga in direzione di via San Vitale.
I militari del Nucleo Radiomobile hanno prontamente raggiunto la zona dove si è consumata la rapina, riuscendo poco dopo ad individuare e bloccare in via Zamboni angolo Largo Trombetti, i due stranieri descritti dalla vittima. Quest’ultimo, grazie alla localizzazione del proprio telefono attraverso l’applicazione di Apple “Dov’è”, ha fornito costantemente ai Carabinieri la posizione gps in tempo reale del suo cellulare. I due minorenni fermati, riconosciuti dalla vittima, hanno confessato di essere stati loro gli autori materiali della rapina e, nella circostanza, il 17enne ha consegnato ai Carabinieri l’Iphone che aveva occultato all’interno degli slip. Dopo le formalità di rito e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, i due minorenni sono stati arrestati e collocati presso l’Istituto Penale Minorile della città. Al termine dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia ha convalidato gli arresti e sottoposto i due minori a misura cautelare.