È stato ufficialmente inaugurato l’848° Anno Accademico di Unimore. L’evento, che sottolinea l’avvenuta apertura delle attività didattiche di questa plurisecolare università, tra più antiche d’Italia e d’Europa, si è tenuto questa mattina, martedì 12 marzo 2024, presso il Teatro scientifico di Bibiena a Mantova, alla presenza di autorità civili, militari, religiose e di studenti e studentesse.
Dopo l’ingresso del Corteo Accademico, accompagnato dall’esecuzione di brani affidati al Coro Unimore, e la lettura del messaggio del Ministro dell’Università e della Ricerca, Sen. Anna Maria Bernini, la relazione del Magnifico Rettore, Prof. Carlo Adolfo Porro, ha preso il via con un sentito richiamo alla pace e al contrasto alla violenza.
Il pensiero è andato “alle tante vittime della violenza e dei conflitti in corso, troppo spesso donne e bambini”, e a “quanto sia necessario contribuire, per quanto nelle nostre possibilità, a raggiungere […] fondamentali obiettivi come relazioni internazionali pacifiche e rapporti tra le persone e i popoli all’insegna del rispetto e della dignità umana.”
“Un’Università multidisciplinare e ricca di storia”, con “oltre 26000 iscritti ai Corsi di Laurea e 2000 ai Corsi di III livello (in prevalenza giovani donne) e quasi 1700 unità di personale (docente e ricercatore, tecnico-amministrativo e bibliotecario, collaboratori ed esperti linguistici).”: è questo l’affresco tratteggiato dal Rettore di Unimore, in una relazione incentrata sul tema della sostenibilità.
Quest’ultima, sul piano interno, può essere declinata in vari aspetti, quali “il benessere lavorativo, i servizi agli studenti e al personale, gli ambienti di lavoro e di studio, il tutto in una cornice di sostenibilità economico-finanziaria.”
Per ciò che riguarda il benessere lavorativo, Unimore, dal 2020 al 2023, ha registrato un incremento del personale del 16%; dato che nel solo 2023 si è attestato al +10%.
Questo ha permesso l’arrivo di docenti e ricercatori di elevata qualità. Di conseguenza, è notevolmente migliorato il rapporto studenti/docenti e studenti/personale tecnico-amministrativo, rispettivamente del 21% e del 17%, fattore che influisce direttamente sulla qualità dell’esperienza formativa di studenti e studentesse, peraltro rilevata da tutti gli indicatori nazionali.
Nonostante i miglioramenti, secondo il Rettore, Unimore deve ancora affrontare con determinazione diverse sfide: il rapporto personale tecnico-amministrativo/docenti resta basso ma, comunque, in crescita.
C’è necessità di valutare l’efficacia della formazione del personale e di ridurre i carichi di lavoro, spesso elevati per la carenza di lavoratori e lavoratrici.
Inoltre, l’adeguamento dell’amministrazione e le relazioni tra le strutture necessitano di ottimizzazione per superare alcune inefficienze e taluni ritardi.
Unimore pone grande attenzione ai servizi per studenti e personale. Accanto ai servizi collaudati e in costante evoluzione, quali l’AppMobile, le biblioteche, le iniziative sportive, l’attività di Counseling e il Supporto psicologico, “vi è assoluta necessità – sostiene il Rettore – di potenziare i servizi di mobilità e di mensa nonché la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili. Per questo è indispensabile un impegno ancora maggiore degli stakeholders e delle città nostre sedi, al di là dell’eccellente lavoro dell’Agenzia Regionale e della presenza di un Collegio prestigioso come quello della Fondazione San Carlo.”
Per quanto riguarda gli ambienti di lavoro e di studio, sono in atto progetti di ampliamento e riqualificazione che includono la riqualificazione di edifici storici, l’abbattimento di edifici obsoleti e la costruzione di nuovi edifici eco-sostenibili.
“Di particolare rilievo – sottolinea il Magnifico Rettore a tal riguardo – gli interventi di efficientamento energetico e la creazione di campi fotovoltaici nel Campus Scientifico e nel Campus di Ingegneria a Modena, con diminuzione significativa dei consumi energetici globali. Intervento questo previsto all’interno del nuovo Piano Energetico Triennale di Ateneo, comprendente un censimento edifici-impianti-consumi a livello di dettaglio di assoluta avanguardia a livello nazionale.”
Sulla scia di questi sforzi e iniezioni di risorse, l’Università ha anche inaugurato nuove progettualità.
Tra queste, spiccano le iniziative legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’identificazione di undici progetti strategici che attraversano le macroaree di Life Sciences, Physical Engineering e Social Humanities. Il focus è posto sul digitale, la salute e, soprattutto, la sostenibilità, con l’obiettivo di rafforzare la ricerca e la formazione in ambiti cruciali per il futuro.
Saranno tre i nuovi Corsi di laurea nell’Anno Accademico 2024-2025: Bioingegneria per l’innovazione in medicina, Scienze infermieristiche e ostetriche (con focus in assistenza territoriale e di comunità) e quello in Chimica verde e sostenibile.
A proposito di quest’ultimo, che avrà sede proprio a Mantova, il Rettore sottolinea come questo corso si allacci “a varie iniziative che hanno visto il Comune di Mantova attivo assieme a diverse realtà produttive, in particolare con la presenza a Mantova del centro ricerche di Versalis-Eni.”
Un’iniziativa che “si inserisce nell’ambito dell’Accordo di Programma Triennale, fortemente sostenuto dal Comune di Mantova e siglato a ottobre 2022 tra la Ministra dell’Università e della Ricerca, allora Maria Cristina Messa, e le quattro Università statali attive nella città, al fine di contribuire al rafforzamento e ampliamento dell’offerta formativa universitaria nella sede di Mantova”.
“Tale Accordo – prosegue il Rettore – rappresenta per Unimore un ulteriore tassello che rafforza l’impegno e il coinvolgimento dell’Ateneo, data la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualità interessati ad investire in questa città e in questo territorio di grandi tradizioni storiche e culturali, ricchi di attività economiche e imprese agricole.”
La conclusione della relazione del Magnifico Rettore è stata dedicata ai temi della riconversione ecologica dell’economia che, secondo l’approccio di Unimore, deve consistere in “costanti investimenti pubblici e privati a sostegno della ricerca nelle filiere innovative della green economy e, al contempo, nella promozione di una prospettiva di sviluppo non solo genericamente “sostenibile”, ma orientato a spostare risorse e intelligenze verso l’economia circolare, e dunque servizi ecosistemici, turismo sostenibile, una re-infrastrutturazione diffusa nei settori della mobilità ecologica, delle energie alternative, del riuso e del recupero edilizio.”
“Su tutti questi temi l’Ateneo” – ha sottolineato il Rettore – “sta lavorando con progettualità d’avanguardia, anche a livello europeo e internazionale, e competenze di primissimo piano”.
Conclusa la relazione del Rettore, hanno preso la parola il Prorettore Vicario, Prof. Gianluca Marchi, il Prorettore per la sede di Reggio Emilia, Prof. Giovanni Verzellesi, il Presidente della Conferenza degli Studenti, Giacomo Zanni, e il Presidente della Consulta del Personale Tecnico Amministrativo, Dott. Giacomo Guaraldi.
È stata la Dott.ssa Emma Marcegaglia, Presidente e Amministratrice delegata di Marcegaglia Holding a concludere la cerimonia di inaugurazione dell’848° Anno Accademico di Unimore, con una relazione anch’essa incentrata sui temi della sostenibilità e sull’urgenza di puntare sempre più sulle tematiche connesse al green.