“Abbiamo scritto alle due Aziende pubbliche del territorio, Azienda Usl e Azienda Ospedaliero Universitaria per chiedere un confronto sull’impatto del definanziamento del Fondo Sanitario Nazionale deciso nell’ultima Finanziaria del Governo Meloni, a seguito delle notizie dei tagli alla sanità pubblica nel territorio modenese che riguarderebbero personale sanitario di ospedali, reparti e ambulatori” – si legge in una nota di Fp Cgil Modena.
“Da mesi stiamo combattendo contro le decisioni miopi di un Governo nazionale che ha dato un taglio ulteriore alla sanità pubblica e la mobilitazione della Cgil non si è mai fermata dagli ultimi mesi del 2023.
Abbiamo bisogno di capire in modo chiaro come questa riduzione di spesa impatterà sui vari servizi del territorio perché in Azienda Usl siamo già al di sotto del personale rispetto all’anno 2019 e nel frattempo vengono inaugurati nuovi servizi con pochissime assunzioni.
Il personale continua ad avere ritmi di lavoro al limite della sostenibilità anche in Azienda Ospedaliera a Modena e non è possibile immaginarne un’ulteriore riduzione, cosa che porrebbe gli organici al di sotto di quelli previsti a garanzia dei servizi minimi essenziali.
Nei prossimi giorni – conclude il sindacato – discuteremo e pianificheremo le future azioni che metteremo in campo sul territorio perché il concetto di sanità pubblica secondo la Fp Cgil di Modena va preservato e saremo presenti con tutte le energie possibili” .