Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha consegnato la statuetta della Bonissima all’infermiera Cecilia Pellicciari che da quarant’anni si impegna ad assistere persone ammalate e fragili con professionalità e profonda umanità.
“Con sincera e profonda gratitudine” il sindaco le ha assegnato il riconoscimento, che riproduce uno dei simboli della città che veglia su Piazza Grande “per lo straordinario impegno di un’intera vita dedicata alla cura delle persone ammalate e fragili, a Modena e nel mondo”.
La cerimonia, a sorpresa, è avvenuta nella giornata di lunedì 26 febbraio, a margine di una riunione con i vertici di Ausl e Unimore a cui partecipava anche Cecilia Pellicciari che dal 2021 è dirigente delle Professioni sanitarie del Distretto di Modena e Castelfranco Emilia.
Il sindaco consegnandole la statuetta in ceramica ha sottolineato le motivazioni impresse nella pergamena di accompagnamento: “Nella sua intera vita professionale, Cecilia, ha messo a disposizione competenze ed energie per alleviare le sofferenze dei malati. Un impegno che è proseguito e si è rafforzato durante la pandemia in cui, in un nuovo ruolo, ha contribuito ad affrontare l’emergenza all’interno del sistema sanitario”. Senza dimenticare l’impegno nel volontariato in Madagascar, che “con coraggio e passione, ha dato risposte straordinarie per le popolazioni del luogo, e sta portando all’autonomia gestionale di un importante Ospedale locale”.
Dopo la laurea specialistica in Scienze Infermieristiche e ostetriche, Cecilia Pellicciari ha lavorato per quasi dieci anni come coordinatrice nella Casa di Cura Villa Igea. Successivamente nel centro oncologico di Modena (Com) sempre con ruolo di coordinamento e altri dodici anni si è occupata dell’ufficio infermieristico di Modena e Castelfranco Emilia ed è stata referente assistenziale aziendale per le cure palliative. Durante l’emergenza causata dalla pandemia ha avuto un ruolo cruciale come responsabile del punto vaccinale hub di Modena e gestione dei dispositivi di sicurezza. Da febbraio 2021 è dirigente delle Professioni sanitarie del Distretto di Modena e Castelfranco Emilia. Dal 2005, inoltre, è impegnata nel volontariato attraverso l’associazione Volontari nel mondo Rtm, in progetti sanitari e educativi a favore della popolazione del Madagascar dove è impegnata anche in un progetto di accompagnamento all’autonomia gestionale dell’Ospedale Fondation Medicale Ampasimanjeva.