Per ben due volte, a distanza di pochi minuti, si è introdotto all’interno di un negozio del centro di Castelnovo Sotto asportando tre piumini del valore complessivo di alcune centinaia di euro, venendo però filmato dal sistema di videosorveglianza del negozio, sia durante le fasi del compimento del furto, sia quando all’uscita provvedeva ad occultare la refurtiva all’interno di un passeggino che aveva al seguito.
La tecnologia e la conoscenza del territorio sono stati gli elementi che hanno consentito ai carabinieri di risalire all’identificazione del presunto ladro. Grazie, infatti, alle telecamere del negozio che hanno ripreso le varie fasi del furto, i militari lo hanno riconosciuto e identificato, trattandosi di una loro “vecchia conoscenza”. Con l’accusa di furto aggravato è stato quindi denunciato alla Procura di Reggio Emilia un uomo di 37 anni residente nel comune di Castelnovo Sotto.
L’origine dei fatti risale agli inizi del mese di novembre dello scorso anno, quando la titolare di un negozio di abbigliamento del centro di Castelnovo Sotto, si presentava ai carabinieri del paese denunciando il furto ad opera di ignoti di tre piumini del valore di alcune centinaia di euro, asportati durante l’orario di apertura del suo negozio. Acquisita la denuncia i militari avviavano le indagini partendo dall’analisi del sistema di videosorveglianza che documentava le fasi del furto avvenuto in due step. Il primo step vedeva l’uomo entrare all’interno del negozio uscendone poco dopo con un piumino che occultava all’interno di un passeggino lasciato all’esterno. Il secondo step poco dopo quando, lo stesso uomo, dopo essersi allontanato per alcuni minuti, faceva ritorno nel negozio riuscendo anche in questo caso ad asportare due piumini che all’uscita occultava sempre all’interno del passeggino lasciato all’esterno.
L’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza, congiunti a concordi testimonianze, consentivano ai carabinieri di acquisire presunti elementi di responsabilità a carico dell’uomo, che veniva denunciato alla Procura reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L
La perquisizione domiciliare, eseguita per accertare il possesso della refurtiva, si concludeva con esito negativo.