BERGAMO (ITALPRESS) – “Il calcio è forse l’unico sport dove c’è anche il pareggio, ma domani qualcuno dovrà uscire vincitore, non ci sono chance. Dando per improbabile lo Scudetto e le coppe europee, la Coppa Italia è il trofeo più arrivabile, domani andiamo lì per giocarci questa competizione”. Gian Piero Gasperini ha le idee chiare, l’Atalanta vuole giocarsela a tutti i costi: i nerazzurri sfideranno il Milan nei quarti di finale di Coppa Italia con l’obiettivo di strappare la quarta semifinale sotto la gestione del tecnico di Grugliasco. “Il Milan in casa è una squadra forte – ha ribadito in conferenza stampa -, di assoluto valore. Sembra aver superato anche il momento di difficoltà, l’attenzione va solo ed esclusivamente alla partita”. La testa sarà tutta rivolta a una sfida fondamentale, da dentro o fuori, praticamente il secondo atto del match vinto 3-2 in campionato col colpo di tacco di Luis Muriel in pieno recupero.
“Domani ci può essere una partita che può andare oltre ai 90 minuti. De Ketelaere e Miranchuk stanno facendo bene, ma le gerarchie si alternano. Tutti giocano, ricordiamo la partita di campionato in cui l’ingresso di Miranchuk e Muriel decise la gara. Questo è il calcio moderno con le cinque sostituzioni, tutti utilizzano i giocatori in attacco nei finali, ormai è diventata una normalità”. Per quanto riguarda chi si presenterà dal dischetto in caso di calci di rigore, visto che l’Atalanta non ha avuto a favore nessun calcio di rigore nel girone d’andata, Gasperini ha risposto che “il problema non è quest’anno, ormai dobbiamo fare un anno intero visto che l’ultimo lo abbiamo avuto nell’8-2 con la Salernitana. Nel girone d’andata siamo stati l’unica squadra a non aver avuto un rigore a favore, ma anche nel girone di ritorno dello scorso anno. Non ci sono stati episodi clamorosi – ha proseguito -, non siamo molto abili a fare tuffi dentro l’area ed evidenziare certi episodi che stanno diventando rigori certi, c’è una ricerca spasmodica a ingannare l’arbitro. E a far credere che questi siano rigori. Ormai ogni contatto è un rigore”. Ma il focus è tutto sulla partita: “Eventuale semifinale con Bologna o Fiorentina? Giochiamo a San Siro contro il Milan, poi eventualmente ci penseremo. Domani sarà uno scontro molto importante”.
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