L’analisi sulle prospettive di rilancio dell’attività della Cartiera del Maglio nel sito di Borgonuovo di Sasso Marconi, a seguito della recente decisione dell’azienda di mettere in liquidazione la società per la grave crisi finanziaria, è stato il tema dell’incontro del Tavolo di salvaguardia che si è svolto questa mattina nella sede della Provincia.
All’incontro, convocato congiuntamente dalla presidente della Provincia Beatrice Draghetti e dall’assessore al Lavoro Paolo Rebaudengo, erano presenti Marilena Fabbri, sindaco di Sasso Marconi, rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, della direzione della Cartiera del Maglio e le organizzazioni sindacali del cartario bolognese.
Lo scorso maggio la Cartiera, che produce carta finissima e di alta qualità ed esporta prevalentemente sul mercato americano, aveva interrotto la produzione ed avviato le trattative con un’azienda ligure del settore per la cessione dell’attività.
Nel corso della riunione la proprietà ha comunicato l’esito negativo delle trattative e la volontà di richiedere l’attivazione di una Cassa
integrazione per crisi per cessazione di attività per tutti gli 81 lavoratori dei siti di Sasso Marconi e Arsero (Vicenza). Al termine i
rappresentanti delle Istituzioni si sono impegnati ad esplorare tutte le possibili alternative che garantiscano la permanenza dell’attività produttiva a Sasso Marconi.
Per il sostegno al reddito dei lavoratori della cartiera, la Provincia, tramite l’assessorato Attività produttive, attiverà nelle prossime
settimane la convezione con le banche del territorio per finanziamenti individuali a costo zero fino ad un massimo di 5.000 euro in attesa che venga erogato il trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria.
Intanto l’Azienda presenterà oggi stesso al Ministero del Lavoro (essendo coinvolto anche un sito di altra regione) la richiesta di incontro per esaminare la situazione e attivare gli ammortizzatori sociali previsti.
“La situazione appare alquanto complessa – ha commentato l’assessore Paolo Rebaudengo – ma l’intento comune delle istituzioni è di fare sistema per esplorare tutte le strade che consentano la prosecuzione dell’attività
della cartiera e per attivare in tempi brevi tutti gli strumenti per il sostegno al reddito dei lavoratori”.