Torna anche quest’anno, con la XVIII edizione, il Festival ‘La Violenza Illustrata’. Mostre, dibattiti, presentazioni, spettacoli teatrali e tanto altro, decine di eventi a costruire una rassegna culturale all’insegna dell’uguaglianza di genere e del contrasto alla violenza sulle donne.
Il programma completo è consultabile sul sito https://festivallaviolenzaillustrata.it/programma/.
Il Festival, organizzato dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, aderisce alla campagna ONU “Sedici giorni di attivismo contro la violenza di genere”, giunta alla trentaduesima edizione. Lanciata per la prima volta nel 1991 dall’Istituto per la Leadership Mondiale delle donne e in seguito adottata da UNWomen, la campagna costituisce la cornice internazionale all’interno della quale si inserisce il Festival.
“Il Festival diventa maggiorenne e compie 18 anni – commenta Susanna Zaccaria, presidente della Casa delle donne – anche quest’anno ci impegniamo a realizzare e diffondere questo progetto culturale perché sappiamo che non basta l’immenso lavoro concreto al fianco delle donne che subiscono violenza ma che è necessaria anche una rivoluzione culturale”.
“Dal 1991 al 31 ottobre 2023 – prosegue Zaccaria – sono 15360 le donne che si sono rivolte alla Casa delle donne, e ci piace pensare a come sono andate avanti le vite di tutte queste donne, e celebrare tutte le donne che sono ancora vive e che continuano a lottare contro la violenza sulle donne. Per questo, pur essendo dolorosamente consapevoli delle tante donne che vengono quotidianamente colpite e uccise dalla violenza, decidiamo di usare la parola Festival per questo evento: perché lo consideriamo un momento di celebrazione di queste vite e di questa lotta”.
A costruire la cornice di questa edizione del Festival è la Casa, non solo come parola ma come concetto identitario e politico. Una casa tutta per sé, una casa come rifugio, come luogo in cui vivere libere dalla violenza, una casa per stare e una per ricominciare, una per fare cultura e politica contro la violenza.
E sono tanti i mattoni che vanno a costruire la Casa temporanea e diffusa su tutto il territorio bolognese che ospiterà la XVIII edizione del Festival: dalla violenza digitale alla vittimizzazione secondaria, passando per ecofemminismo, rappresentazione cinematografica e mediatica, presentazioni di libri e spettacoli teatrali.
L’illustrazione di quest’anno è stata realizzata da Anna Resmini e rappresenta un luogo colorato in cui tante donne insieme, disegnano e ridipingono possibilità, costruendo alternative alla violenza.
Il Festival non sarebbe possibile senza la partecipazione di oltre 50 associazioni e Enti del territorio, tra cui associazioni di donne, associazioni culturali, scuole, Università, Comuni, Ausl, Biblioteche, Librerie e molti altri. In particolare, questa edizione del Festival è resa possibile grazie al contributo della Regione Emilia Romagna. Questa straordinaria mobilitazione rappresenta un’aumentata sensibilità al tema della violenza maschile contro le donne e l’impegno civile di tante e diversificate realtà.