E’ stato firmato questo pomeriggio al “Tavolo Taxi” tenutosi a Palazzo d’Accursio, il protocollo di intesa tra Amministrazione comunale e Associazioni sindacali dei tassisti (hanno firmato Cna, Unica, Confartigianato e Ascom mentre non hanno firmato UniTaxi e Uil Trasporti).
Questo il commento del sindaco Matteo Lepore che ha personalmente firmato l’accordo coi sindacati: “Ringrazio le rappresentanze sindacali, gli assessori e i tecnici comunali che hanno seguito i lavori di questo accordo, molto importante perché diamo il via libera a nuove licenze nuovi turni e un’organizzazione che rivoluzionerà il servizio taxi di Bologna.
Serviva questo passo in avanti molto atteso per dare una risposta ai cittadini e ai visitatori della città, perché il taxi è un servizio pubblico e in una città come Bologna deve essere fruibile 7 su 7 di giorno e di notte.
Questo è un accordo che tutela anche il lavoro dei taxisti che a Bologna sono organizzati in due storiche cooperative che rappresentano un patrimonio distintivo. Ora porteremo in Giunta la delibera per la riorganizzazione del servizio il prima possibile”.
Questi in sintesi i principali punti dell’intesa:
• Predisporre un bando a graduatoria aperta per assegnare 72 licenze.
• Convocare, entro fine novembre 2023, il tavolo tecnico per l’aggiornamento della tariffa taxi, al fine di raggiungere l’accordo che soddisfi entrambe le parti. Conseguentemente, avviare l’iter per l’adeguamento tariffario.
• Implementare un’app, che verrà creata dall’Amministrazione con risorse proprie e nel rispetto della normativa sulla privacy, con l’obiettivo di: verificare in tempo reale il numero delle auto presenti in servizio, verificare le presenze in servizio e le ferie sostituendo la cartella di servizio cartacea, notificare in tempo reale informazioni (chiusure strade, modifiche alla circolazione…) da parte dell’Amministrazione, gestire gli allarmi.
• Prevedere un servizio unico per i taxi prioritari destinati alle persone disabili e raddoppiare la flotta dedicata, destinandogli una quota delle nuove licenze.
• Prevedere l’utilizzo delle spire per contare i passaggi di taxi in prossimità di punti strategici
(stazione – kiss&ride e aeroporto, Fiera) al fine di monitorare l’uso delle piazzole da parte
dei taxi.
• Avviare un confronto specifico per ridisegnare i turni di servizio e l’organizzazione degli orari di cartella per rispondere meglio alle rinnovate esigenze della Città, in particolare per dare risposta all’incremento della domanda sull’intera settimana e negli orari notturni.
• Alla luce del recente DL n. 104 del 10.08.2023, convertito in legge n.136 del 9 ottobre 2023, e della successiva Circolare ministeriale DL Asset del 6 novembre 2023, il Comune insieme alle parti si impegna a definire gli obiettivi e i limiti entro i quali istituire e gestire le doppie guide.
• Istituire un tavolo permanente sulla viabilità e sui cantieri in cui verranno coinvolte tutte le
categorie del TPL.
• Per favorire la semplificazione del calcolo tariffario le parti concordano di definire delle tariffe fisse e/o collettive per alcune tratte di collegamento di luoghi strategici (aeroporto, stazione, fiera…), definendo un calendario delle progressive attivazioni.
L‘obiettivo condiviso tra le parti è di garantire un servizio sempre più appropriato alle richieste degli utenti e integrato con il sistema di trasporto pubblico urbano e metropolitano, e di consentire ai tassisti di svolgere un servizio nelle migliori condizioni, anche in considerazione delle difficoltà e dei disagi dovuti ai cantieri che caratterizzeranno la città a partire da quest’anno e fino al 2026. Anche per questo si è condiviso un sistema di monitoraggio del servizio pubblico di taxi che fornisca dati certi e che permetta ad entrambe le parti (Ac e tassisti) di verificare in tempo reale eventuali criticità nel servizio. Questa scelta corrisponde ad un necessario cambio di prospettiva, che consenta all’Amministrazione di valutare l’adeguatezza dell’offerta esistente e di commisurare l’offerta alla domanda, ma anche di operare adeguamenti del servizio in tempi rapidi, in considerazione della variabilità dei cantieri, anche in un’ottica di sostenibilità.
L’organico attualmente in servizio è formato da 245 NCC e 722 taxi di cui: 18 territoriali (che svolgono il servizio a giorni alterni nel Comune di provenienza), 31 prioritari (per il trasporto di persone con disabilità anche grave), 16 con veicoli obbligatoriamente elettrici.
Dell’attuale flotta il 41% è ibrido, il 39% circa è diesel, il 3% è elettrico (dati aggiornati
a marzo 2023).
“Dopo quasi due anni di confronto con l’amministrazione comunale di Bologna nell’ambito del rinnovo della tariffa taxi – dichiara una nota di Unica taxi, Filt-Cgil Bologna, Ascom, Cna, Confartigianato – è stato sottoscritto poco fa un protocollo che dà avvio entro la fine di novembre 2023 alla trattativa sulla tariffa e sull’ organizzazione del servizio taxi.
Le o.s firmatarie valutano positivamente tale protocollo, teso a migliorare le condizioni degli operatori nonché del cittadino utente.