Nei giorni scorsi i Comuni di Medicina e Castenaso hanno appreso quanto accaduto giovedì 9 novembre alla 15enne medicinese molestata sulla linea 99 da due coetanei, minori stranieri non accompagnati, accolti presso una struttura SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) del territorio.
Dopo la denuncia della vittima, il rapido intervento dei Carabinieri della Tenenza di Medicina e del Comando di Castenaso ha permesso d’identificare e rintracciare i due ragazzi, che sono stati trasferiti in una struttura idonea a seguito della misura cautelare emessa dalla Procura dei minori.
Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla ragazza e alla sua famiglia. Questi atti devono essere denunciati sempre, senza paura o vergogna, per permettere alle Istituzioni di collaborare e intervenire nei tempi più brevi.
«Ringrazio i Carabinieri di Medicina e di Castenaso per la tempestività del lavoro svolto. Ogni giorno lavoriamo insieme alle Associazioni locali e alle Forze dell’Ordine per contrastare la cultura della violenza e in particolare quella di genere. Questi episodi non sono qualcosa di lontano da noi, ma serve tenere alta la guardia ed essere pronti a prendere posizione a sostegno delle ragazze» – dichiara il Sindaco di Medicina Matteo Montanari.
«Il mio abbraccio va innanzitutto alla giovane vittima, che ha avuto il coraggio di denunciare l’orribile atto subito: la sua prontezza ci sia di esempio e chi si trova ad assistere a questi episodi abbia il coraggio di intervenire prontamente, perché non si possono chiudere gli occhi davanti alla violenza» – dichiara il Sindaco di Castenaso Carlo Gubellini.
In relazione alla riferita irregolarità dei ragazzi sul nostro territorio si fa presente che, al contrario, i minori stranieri non accompagnati, in quanto tali, sono regolarmente presenti sul territorio nazionale e nei loro confronti vigono i divieti di respingimento ed espulsione. Sussiste altresì un obbligo d’accoglienza e tutela in capo alle Istituzioni Pubbliche.