Si sblocca la situazione di Cà Longa a Casinalbo. Il Consiglio nella seduta del 7 novembre ha infatti deliberato all’unanimità l’acquisto dell’immobile ammalorato situato in via Giardini nei pressi della rotonda, immobile di proprietà privata su cui anche il consiglio di frazione e i residenti avevano auspicato negli anni iniziative in grado di riqualificare l’edificio. Alla determinazione del valore di acquisto (circa 350 mila euro) si è giunti grazie ad una stima dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta acquisito il fabbricato ed entrato nel patrimonio indisponibile, l’amministrazione comunale inizierà un percorso progettuale per l’impiego in loco di fondi PNRR già deliberati e destinati a iniziative per la disabilità. L’operazione sarà finanziata anche grazie alla vendita di altri terreni. Cà Longa è immobile vincolato dagli anni novanta e non era possibile programmarne la demolizione a causa dei vincoli architettonici: si è scelto quindi di intervenire direttamente (in assenza di una soluzione privatistica) destinando l’immobile ad edilizia sociale, anche grazie alle nuove risorse recuperate nel PNRR. Nel dibattito il Sindaco Maria Costi ha ringraziato tutte le forze politiche per l’approvazione all’unanimità ed evidenziato “che siamo all’inizio di un percorso che va a dare una risposta sia alla frazione di Casinalbo che chiedeva giustamente una soluzione, sia al problema dell’edilizia sociale che in questi mesi e anni rappresenta una delle vere emergenze”.
In tema di programmazione territoriale, approvata anche la delibera sulla Variante al Piano Urbanistico Attuativo di Piazza Kennedy a Magreta: il nuovo layout dell’intervento privato ridisegna il posizionamento dei fabbricati e amplia gli spazi per la futura piazza: con questa nuova convenzione si semplifica la posizione di eventuali privati interessati all’acquisto e alla realizzazione del comparto. Al Comune andranno 240mila euro per la modifica degli spazi, che potranno essere utilizzati per la realizzazione della piazza pubblica. Infine l’aula ha approvato il “regolamento per l’affidamento e la gestione degli impianti sportivi comunali” e il “regolamento per l’assegnazione di contributi agli enti esponenziali delle confessioni religiose derivanti da oneri di urbanizzazione secondaria”. Il consiglio si era aperto con un minuto di silenzio, richiesto dalla conferenza dei capigruppo, per le vittime della recente alluvione in Toscana.