ROMA (ITALPRESS) – “La legge di Bilancio non è ancora pubblicata. Fa abbastanza ridere che Salvini sia passato dal criticare la Fornero a intervenire sulle pensioni con la stessa identica postura di sempre e facendo finta di niente. Andrebbero rimandate in loop le sue trasmissioni televisive degli ultimi anni e poi la sua faccia in conferenza stampa quando Giorgetti spiega che da quota 100 si va come minimo a quota 104. Ma sono immagini che non fanno bene, evitiamocele. Anche sul famoso intervento del cuneo fiscale, mi stupisce che i 14 miliardi necessari a fare una piccolissima parte di ciò che la Meloni aveva promesso sono stati stanziati solo per il 2024. Solitamente vanno stanziati su un arco quantomeno triennale. E invece quest’anno ci sono, il prossimo chissà. Questo modo di fare si chiama cialtroneria.
Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua enews.
“Anche perchè – prosegue – introduce un elemento di falso ideologico nei documenti di bilancio. E’ ovvio che nel 2025 e nel 2026 dovremo mettere quei 14 miliardi. E dunque i numeri della Nadef sono sballati prima che sbagliati. E’ nell’attenzione a queste cose che si misura la qualità di un Governo. Per esempio: pare che abbiano deciso di modificare e diminuire le agevolazioni fiscali per il rientro dei cervelli in fuga e ci sarebbe da domandarsi che hanno fatto di male i cervelli in fuga – e anche quelli in Patria – per meritarsi questo governo. Ma mettetevi nei panni di chi ha deciso di rientrare a casa e ha firmato contratti, mutui, fatto progetti di vita. E all’improvviso tutto cambia. Questo modo di fare è barbaro. Prometto di dare battaglia in Parlamento”, conclude Renzi.
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