Un casco che raccoglie dati sulla città, una app per organizzare un servizio di micro car pooling e hubs per la mobilità, un programma che in base ai consumi quotidiani dà consigli per migliorare la sostenibilità dei comportamenti e risparmiare. Questi i quattro progetti emersi da “Urban Challengers”, il primo dei tre hackathon previsti dal progetto CTE COBO, Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna, svolto a Bologna l’ultimo fine settimana di settembre e a cui hanno partecipato una ventina di esperti nel campo del 5G, Blockchain, Intelligenza Artificiale, Realtà aumentata, virtuale ed immersiva, Internet of Things e tecnologie quantistiche.
Obiettivo dell’hackathon era quello di sviluppare soluzioni innovative nell’ambito dei servizi urbani, per rendere i territori più vivibili, efficienti, accessibili, sicuri, inclusivi, sostenibili e generativi per tutti e tutte.
Due dei quattro progetti sono stati selezionati come vincitori e gli ideatori voleranno gratuitamente a Barcellona per la fiera Smart city Expo World Congress, l’evento più grande e influente sull’innovazione urbana che si svolge dal 7 al 9 novembre 2023.
Di seguito la descrizione dei progetti:
Safe4BO, data for your safety (selezionato)
Il progetto vuole incentivare la sicurezza stradale favorendo lo sviluppo di una città 4.0. Questo si può realizzare fornendo ai cittadini dei caschi per la protezione personale con dispositivi integrati di raccolta dati e sistemi di sicurezza in linea con le normative vigenti e di prossima attuazione.
Il progetto parte dal presupposto che, tutti i giorni milioni di persone utilizzano bici, monopattini e altri mezzi leggeri per spostarsi nelle città, creando una fitta rete di spostamenti. Il casco Safe4BO raccoglie dati in maniera passiva, dati utili a enti privati e pubblici, come umidità, inquinamento acustico, stato delle strade. I cittadini che accettano di partecipare alla raccolta dati attraverso il casco intelligente ottengono crediti virtuali da poter spendere per accessori, abbonamenti, biglietti per gli eventi e altro ancora.
Sostenibilmente+ (selezionato)
È una app innovativa per incentivare l’engagement dei cittadini nel campo della sostenibilità ambientale in un modo semplice e tangibile. L’utente, scansionando le proprie bollette e compilando un questionario sulle sue abitudini, potrà comprendere il proprio livello di sostenibilità grazie a un “indice di sostenibilità”, calcolato tramite un algoritmo di intelligenza artificiale. Sulla base di questo indice, l’utente riceverà consigli personalizzati su come poter essere più sostenibile e al contempo risparmiare sulla bolletta.
Nell’applicazione sarà inoltre possibile creare un salvadanaio virtuale condiviso, nel quale verranno inseriti i risparmi mensili del singolo utente sommati a quelli della comunità (condominiale, di quartiere, cittadina, ecc..). L’insieme dei risparmi sarà poi destinato all’installazione di opere sostenibili, come pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per biciclette e monopattini elettrici.
Bazza car: che affare!
È un’applicazione per motivare i cittadini a diminuire l’utilizzo delle automobili per gli spostamenti in città.
Al suo interno la app ha due soluzioni: Micro-Car Pooling e Smart Parking. La condivisione di passaggi, anche per brevi tratti, dai paesi nei dintorni della città verso Bologna e lo sviluppo di parcheggi intelligenti alle porte di quest’ultima sono state le idee chiave.
È stato dunque implementato un sistema a premi: ogni tratta pubblicata/acquistata prevede un punteggio che può essere riutilizzato all’interno della app per nuovi acquisti.
Il sistema di parcheggi intelligenti, offerti agli utilizzatori della app, permette di indicare in tempo reale il numero di posti disponibili e raccogliere dati tramite l’utilizzo dell’ Internet of Things.
MoNet – Mobility Hubs diffusi
La proposta MoNet si focalizza su soluzioni di mobilità intermodale che permettano solo alla mobilità sostenibile l’accesso al cuore della città: l’auto privata viene posteggiata nella prima periferia cittadina grazie ad un servizio di posteggio “on demand”, in aree aggregate, chiamate “Hub diffusi”, che offrono soluzioni di trasporto sostenibili attraverso monopattini o bici elettriche, oppure in car sharing.
Si tratta di aree al servizio del cittadino, non solo parcheggi di interscambio, ma vere isole urbane in cui totem URP, locker per la spesa ed altre iniziative offrono soluzioni alla gestione quotidiana e opportunità di Business per le Aziende.