Integrazione delle tecnologie digitali e del capitale umano, formazione superiore in ambito tecnico e scientifico, connettività. Sono alcuni dei requisiti analizzati dall’indice DESIER (Digital Economy and Society Index Emilia-Romagna) – emanazione locale del DESI INDEX elaborato dalla Commissione europea – per misurare la digitalizzazione dei Comuni e delle Unioni dei Comuni dell’Emilia-Romagna. E sono anche alcuni dei parametri sulla base dei quali viene attribuito il Premio Agenda Digitale ER 2023, promosso dalla Regione per valorizzare e diffondere le buone pratiche di digitalizzazione e innovazione nel settore pubblico.

A conseguire il riconoscimento quest’anno sono i Comuni e le Unioni che hanno registrato la maggiore ‘crescita’ tra il 2022 e il 2023, o che hanno raggiunto i valori più alti dell’indice. La cerimonia di consegna dei premi da parte dell’assessora regionale all’Agenda Digitale, Paola Salomoni, e del sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi, si svolgerà giovedì 12 ottobre, dalle 9.30 alle 13.30, in Regione a Bologna (Terza Torre, Sala 20 Maggio 2012). Con l’occasione saranno presentate le novità e rese disponibili le nuove viste del cruscotto DESIER, dedicate al confronto annuale fra indice 2022 e 2023, e i relativi valori di andamento.

Il programma della giornata

Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dell’iniziativa da parte di Andrea Orlando, capo di gabinetto della Presidenza della Giunta della Regione Emilia-Romagna, è previsto l’intervento di Roberto Righetti, direttore di ART-ER ScpA, e quello di Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida ScpA. Dimitri Tartari, dirigente dell’area di presidio delle politiche dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, e Barbara Santi, Agenda Digitale Emilia-Romagna, presenteranno quindi i risultati di DESIER 2023 raggiunti dal territorio emiliano-romagnolo e, successivamente, Daniela Tafani, docente di Etica e politica dell’intelligenza artificiale presso l’Università di Pisa, terrà un intervento sul tema “Etica dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle politiche pubbliche”.

DESIER, cos’è e come funziona

L’indice DESIER rappresenta la declinazione locale del DESI – Digital Economy and Society Index, che dal 2014 viene prodotto annualmente dalla Commissione europea per monitorare i progressi compiuti dagli Stati membri nel settore digitale. Dal 2016, l’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano produce un indice DESI regionale che ha lo scopo di supportare i policy maker nell’assumere decisioni consapevoli in tema di agenda digitale, grazie alla conoscenza dell’effettivo stato di digitalizzazione delle diverse regioni. É un indice sintetico, composto da 4 dimensioni, ovvero connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online, e 60 indicatori a livello comunale. I dati impiegati, parte dei quali raccolti dal Coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna e Art-ER Scpa, sono per la maggior parte pubblici e scaricabili da internet.

La sperimentazione Lordimas

E c’è un’altra sperimentazione di livello europeo a cui la Regione Emilia-Romagna partecipa, avviata da Living-in.eu, l’associazione promossa dalla Commissione europea e dal Comitato europeo delle Regioni che si occupa della trasformazione digitale degli enti e delle loro comunità: Lordimas, un nuovo strumento online interattivo per aiutare gli enti locali e regionali dell’Ue a capire a che punto si trovano nel percorso di trasformazione digitale e a confrontarsi con i propri pari. E’ articolato in sette sezioni – Governance, Service design, Data management, interoperabilità, tecnologia, fornitura di servizi e networking – e i dati vengono visualizzati su una dashboard interattiva che mostra le perfomance degli enti secondo queste categorie. Lo strumento inoltre consente agli utenti di monitorare i progressi della trasformazione nel tempo, di condividere le migliori pratiche e di ottenere raccomandazioni politiche personalizzate. La Regione Emilia-Romagna mette i propri dati e l’esperienza maturata tramite DESIER a servizio di Lordimas, in un’ottica di collaborazione europea.