Sono iniziati i lavori di riqualificazione del parco di Villa Sabbatini, grazie a un contributo regionale di 35mila euro, assegnato al Comune di Formigine attraverso l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.
Si tratta di un’area verde di circa 7500 mq, posizionata lungo la via Giardini con accesso anche da via S. Onofrio. Parte del parco ospita il centro socio-riabilitativo diurno, per persone con disabilità. Nelle immediate adiacenze si trovano anche la semiresidenza di Neuropsichiatria dell’infanzia ed adolescenza “La limonaia”, la sede dell’AVAP, l’Opera Pia Castiglioni e, da settembre, sarà aperto il nuovo nido “Il Colibrì”.
Questo parco ospita già l’altalena inclusiva (con pedana utile per l’utilizzo da parte di bambini con difficoltà motorie su carrozzina), donata dalla Biblioteca del Gufo nel 2017.
Il castello con scivoli e passerella inclinata, risalente al 2003, risulta oramai obsoleto e di difficile manutenzione, così come la pavimentazione antitrauma. Pertanto, sarà installata una nuova attrezzatura ludica composta da una torre con scivolo ad accesso facilitato costituito da una rampa con gradini e maniglioni per il sostegno. Sulla torre è presente un gioco a carrucola, facilmente manovrabile per il trasporto di piccoli oggetti da terra fino in cima alla torre, per giochi di ruolo e sperimentazione del meccanismo. La torre è collegata al resto della composizione da un ponte in corda: abbastanza facile da attraversare, ma molto divertente e avventuroso. Il bambino impara a coordinare gli appoggi dei piedi e le prese delle mani e a dominare sempre di più le sensazioni di vuoto e di equilibrio. Il resto del gioco prevede due diversi accessi facilitati con rampe per permettere agli utenti in carrozzina ma anche a chi ha necessità di un accompagnatore di accedere a questa parte della struttura e giocare insieme a tanti bambini.
Ulteriore elemento di pregio della nuova attrezzatura, il fatto che le materie prime siano provenienti da materiali riciclati. In particolare, la plastica deriva dalle corde e reti da pesca usate. Il recupero di questi oggetti, contribuisce a rendere mari e oceani plastic free. Invece, i tessuti e i fogli che vengono utilizzati per costruire i pali montanti derivano dal mondo dell’abbigliamento e delle borse. Questo comporta una notevole riduzione dei rifiuti nelle discariche e di emissioni di CO2.