Tante persone hanno partecipato stamani alla festa di inaugurazione di porta Castello e via Ariosto riqualificate nell’ambito dei lavori del Progetto Ducato Estense/Passeggiata Settecentesca.
Nella nuova piazza alberata di porta Castello (piazza Diaz) sono intervenuti il sindaco Luca Vecchi, la progettista architetto Marzia Zamboni, l’architetto Paolo Bedogni e altri rappresentanti delle associazioni civiche di via Ariosto.
Erano presenti fra gli altri il questore Giuseppe Ferrari, le assessore a Mobilità e Ambiente Carlotta Bonvicini e alla Valorizzazione del centro storico e Commercio, Mariafrancesca Sidoli.
Con la riqualificazione e valorizzazione funzionale del tratto di via Ariosto da piazza 24 Maggio, l’antica piazza della Legna, a porta Castello (piazza Diaz) si è conclusa una nuova fase del recupero della Passeggiata Settecentesca, nell’ambito del Progetto Ducato Estense a Reggio Emilia.
L’area dell’antica porta Castello e la via Ariosto si configurano ora come un ampio parterre con una spiccata vocazione pedonale e ciclabile, in grado di comunicare una percezione di ariosa apertura e al tempo stesso di soglia e connessione fra la via Ariosto, gli altri spazi e gli edifici che la strada incontra.
Nello stesso tempo, questi luoghi possono ora reinserirsi in un contesto più ampio, riqualificato a sua volta e immaginabile come un filo rosso che collega i ‘nodi’ delle piazze Gioberti, Roversi, della Legna e Diaz in centro storico a viale Umberto I fuori dall’antico perimetro murario della città. Questo filo ha permesso di riconoscere come appartenenti all’unico sistema della Passeggiata Settecentesca luoghi di incontro, relazione e qualità urbana, conferendo loro un’identità leggibile.
Porta Castello inoltre, punto d’accesso fra i più importanti della città storica anche in termini di afflusso di persone, è ora un luogo più sicuro e funzionale, con una maggiore vocazione alla sostenibilità, intesa come dimensione ambientale e sociale grazie all’incremento del verde, con la messa a dimora di decine di nuovi alberi; al potenziamento e alla protezione della mobilità pedonale e ciclabile; alla riorganizzazione della circolazione e della sosta; all’attenzione rivolta all’accessibilità per tutte le persone con disabilità.
Come da progetto, l’intervento, finanziato dal ministero della Cultura (Mic) con 800.000 euro, ha portato alla riconfigurazione della strada con la creazione di una piazza pedonale e alberata a sud-est dell’area dell’antica porta e la riorganizzazione del parcheggio alberato a sud-ovest.
L’area antistante i palazzi di Edilizia residenziale sociale (lato ovest di via Ariosto) è oggetto di un successivo intervento finanziato con 150.000 euro dall’Amministrazione comunale.
COSA SI È FATTO PUNTO PER PUNTO – Nel dettaglio le opere e le azioni realizzate:
- inserimento di 28 nuove alberature: in piazza Diaz aceri campestri disposti ‘a foglie di platano’, nel parcheggio a sud-ovest filari di aceri campestri a ombreggiare i posti auto;
- allargamento dello spazio ciclopedonale sul lato est di via Ariosto, favorendo i percorsi sia pedonali sia ciclabili (in considerazione fra l’altro dell’aumento di pedoni e ciclisti nella zona a seguito dell’apertura della nuova sede universitaria al palazzo Baroni (già Seminario);
- riorganizzazione dei percorsi veicolari in entrata e in uscita dalla città storica, finalizzati alla messa in sicurezza e a una migliore gestione del traffico;
- riordino del sistema della sosta attraverso la delocalizzazione dei posti auto (situati attualmente a est) nel parcheggio a sud-ovest, che viene implementato;
- sostituzione delle pavimentazioni attuali con pavimentazioni in calcestruzzo architettonico, in analogia con quelle realizzate nel viale Umberto I;
- creazione di una nuova piazza alberata e completamente pedonale sul lato est di piazza Diaz;
- inserimento di nuovi elementi di arredo urbano;
- rifacimento dell’illuminazione pubblica con corpi illuminanti su palo o a muro in continuità con la Passeggiata Settecentesca e il centro storico;
- eliminazione delle barriere