Dalla prima decade di aprile, mediante un allaccio del suo intero impianto elettrico ai cavi di proprietà di Enel Distribuzione, un quarantatreenne abitante nella bassa reggiana avrebbe sottratto illecitamente un ingente quantitativo di energia elettrica, arrecando alla società erogatrice dell’energia un danno stimabile in circa 10,000 euro. Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato, i Carabinieri di Brescello hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, un uomo di 43anni domiciliato nel reggiano.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
La scoperta dei fatti con la segnalazione ai militari brescellesi da parte del personale tecnico dell’Enel dell’anomalo funzionamento di un contatore di un immobile che invece risultava cessato da aprile scorso. Da qui le indagini dei militari che hanno accertato la manomissione del contatore dell’immobile oggetto delle attenzioni investigative. Si accertava che l’uomo, dopo la cessazione dell’allaccio alla corrente, avvenuta nella prima decade di aprile, in cui veniva staccato il contatore dell’energia elettrica, intercettava all’esterno del suo immobile i cavi di proprietà di Enel distribuzione e attraverso un collegamento abusivo esterno riusciva a collegarvi l’intero impianto elettrico dell’immobile, consumando per circa un mese e mezzo e in maniera del tutto illecita svariati kilowatt al giorno.
I carabinieri della stazione di Brescello, l’altra mattina, recandosi sul luogo unitamente agli operatori dipendenti della società Enel, avevano modo di appurare che, seppur l’allaccio alla corrente era cessato dalla prima decade di aprile, il locale risultava essere fornito da energia elettrica e dopo aver constatato l’effettiva esistenza dell’allaccio abusivo ripristinavano il tutto procedendo alla messa in sicurezza dell’impianto. I Carabinieri della Stazione di Brescello, accertati i fatti e acquisiti gli elementi circa la presunta responsabilità in ordine ai reati contestati, denunciavano l’uomo alla Procura reggiana.