Al via le fasi regionali dei “Giochi della Chimica 2023”, una manifestazione annuale accolta con interesse sempre crescente da un grande numero di giovani chimici delle scuole di secondo grado, chiamati a destreggiarsi tra molecole, formule, bilanciamenti ed equazioni.
La prova locale vedrà impegnati oltre 130 ragazzi delle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e avrà luogo a Modena alle ore 10.00 di sabato 29 aprile presso la nuova sede del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore (via Campi 103). Come tradizione, i partecipanti saranno suddivisi in tre Classi di concorso distinte: la classe A riservata agli studenti del biennio, la classe B a quelli del triennio non specialistico in Chimica e la classe C a quelli del triennio specialistico a carattere chimico.
“Alla prova modenese – afferma il prof. Gianluca Malavasi docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche – parteciperanno complessivamente 131 studenti di 17 istituti secondari di secondo grado delle provincie di Modena e Reggio Emilia. La numerosa partecipazione è frutto anche del notevole lavoro di divulgazione svolto dai docenti del nostro Dipartimento in collaborazione con quelli delle scuole secondarie di secondo grado nell’ambito del Piano nazionale Lauree Scientifiche – Area Chimica, promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con la collaborazione di Confindustria”.
I primi classificati di ciascuna classe di concorso parteciperanno alla finale nazionale che si terrà a Roma dal 24 al 26 maggio. La manifestazione permetterà di selezionare la rappresentativa italiana che parteciperà alla 55a Olimpiade Internazionale della Chimica, che quest’anno si terrà in Svizzera, a Zurigo dal 16 al 25 luglio.
“La prova regionale di selezione dei Giochi della Chimica 2023 in programma sabato 29 aprile – conclude il prof. Gianluca Malavasi – è anche un’importante occasione che gli studenti e le studentesse delle scuole superiori hanno per visitare la nuova e modernissima sede del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di via Campi e avvicinarsi al mondo della chimica.”