The garden, il progetto di Gaetano Palermo in collaborazione con Sara Bertolucci e Luca Gallio è il vincitore della quarta edizione di ERetici, Le strade dei teatri, call per giovani artisti under 28 del panorama nazionale, promosso dal Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, con il contributo di Mic – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.
Sono pervenute un totale di 43 domande: 24 di teatro, 11 di danza, 2 di circo, 6 di performing arts.
The garden è il progetto che il Centro di Residenza Emilia-Romagna sosterrà e accompagnerà in questo percorso di ricerca che si concluderà a settembre 2023, insieme allo sguardo e il supporto prezioso che potranno fornirgli i tutor Daniele Del Pozzo, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi, a cui si aggiungerà un tutor artistico che sarà individuato a seguito della presente selezione.
ERetici, Le strade dei teatri interrogandosi sul valore del processo creativo che precede e accompagna la composizione e la produzione di una nuova opera, vuole offrire agli artisti, ed in particolare quest’anno alla formazione composta da Palermo, Bertolucci e Gallio, le migliori condizioni possibili per concentrarsi sulla ricerca e la sperimentazione, il confronto con studiosi e curatori, le relazioni con le comunità di prossimità.
The Garden, con la regia di Gaetano Palermo, la drammaturgia vocale e performance di Sara Bertolucci, tecnica audio/luci e sound-design a cura di Luca Gallio, è il giardino delle delizie ricercate, delle aspirazioni proibite, un paradiso artificiale tutto da fare. Secondo una parabola rabbinica assai amata da Benjamin, nel regno messianico le cose sono come sulla terra, ma appena un po’ spostate. La performance intende indagare la misura e il senso di questo spostamento attraverso una coreografia del gesto e delle posture su cui si innesta una partitura vocale scritta per e in collaborazione con Sara Bertolucci. Parte fondamentale della ricerca drammaturgica è il Kulning, canto della tradizione svedese e nordeuropea praticato dalle donne non solo per richiamare gli animali e sfuggire alle belve selvatiche ma anche per comunicare alla natura i propri timori, desideri e amori. Il movimento ma anche la voce diventano strumenti di indagine del sentimento umano dell’angoscia, della tensione costante tra mania e sfinimento, erotismo e noia, desiderio e deiezione. E lo fanno a partire da una prospettiva non logocentrica ma centrata sul corpo e, in particolare, sul corpo femminile, rispetto alla cui rappresentazione si adotta una prospettiva critica e di messa in discussione di modelli socioculturali precostituiti.
Gli artisti avranno diritto a quattro periodi di residenza creativa, un compenso economico per ogni sessione di residenza, accompagnamento critico e tutoraggio artistico e tecnico; ospitalità nelle foresterie di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera.
Insieme agli artisti, sono stati selezionati anche i dieci Custodi delle Residenze, secondo pilastro su cui si fonda ERetici, giovani spettatori dell’Emilia-Romagna che vivranno l’esperienza della residenza insieme alla formazione artistica, seguiranno da vicino tutto il processo di creazione, divenendone, Custodi. Con la scelta dei cittadini di diventare Custodi delle Residenze, si ribadisce il significato profondo delle residenze, che sono anche attraversamento dei territori e contaminazione con le comunità che li abitano: nella geografia estesa del Centro di Residenza Emilia-Romagna, la comunità di riferimento di questo ambizioso progetto abbraccia tutto il territorio regionale.
Gaetano Palermo è performer e artista multidisciplinare. La sua ricerca si situa al confine tra realtà e rappresentazione, indagando l’ontologia della performance nel suo rapporto con il reale attraverso il fantasmatico e il perturbante. Il suo ultimo lavoro Swan debutterà al 51. Festival Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia 2023.
Sara Bertolucci è attrice e cantante. Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna e frequenta l’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas. Da sempre vicina alla musica folklorica, ha all’attivo una ricerca su tecniche vocali in via d’estinzione. Muovendosi al confine tra voce parlata e canto, il suo studio interroga il senso ultimo della vocalità umana come verso animale necessario.
Luca Gallio è musicista con background che spazia dalla musica classica all’elettronica, si diploma in percussioni classiche per poi proseguire gli studi sul teatro e la performance. Nella sua ricerca i sample vengono indagati e manipolati al fine di creare una connessione organica con le sonorità elettroniche.