Mano alle strade. Ma anche a marciapiedi e ciclabili. E mano anche al portafogli – nella fattispecie il Bilancio del Comune – dato il costo degli asfalti. Scatta infatti, con la primavera, il piano di manutenzione straordinaria dei manti stradali: un intervento di cura della città del valore di 6,5 milioni di euro, articolato su tutto il 2023 e che si affaccerà sul 2024 (naturalmente nei mesi e nelle stagioni in cui meteo e clima consentano questo tipo di interventi). A questo Piano asfalti 2023, va aggiunto un programma di manutenzione di ciclabili e marciapiedi per oltre 1 milione di euro.

In totale, oltre 7,5 milioni di euro.

La somma è appunto rilevante, e probabilmente è la più alta impegnata dal Comune di Reggio Emilia per un’unica pianificazione di manutenzioni stradali nell’arco di circa un anno e mezzo.

E questo è l’impegno diretto del solo Comune, con risorse 2023 e, in piccola parte, del 2022. In cantiere ci saranno anche i rifacimenti a cura di Iren, che non saranno pochi, quali risistemazioni stradali dopo interventi sugli impianti dei sottoservizi: certo sono ricostituzioni dei manti stradali dopo gli scavi, ma è pur vero che si tratta di asfalto nuovo.

Due distinzioni importanti:

·         si tratta qui di manutenzione straordinaria; vi saranno anche interventi puntuali di manutenzione ordinaria sulle strade, che non sono compresi nel ‘pacchetto straordinario’ ma che contribuiranno al miglioramento del quadro stradale;

·         per il centro storico, si tratta di interventi programmati nel 2022-2023, che potranno essere implementati nel corso di quest’anno.

 

HANNO DETTO – “E’ una cura robusta, quella programmata per quest’anno e l’inizio del prossimo, per le nostre strade – ha detto il sindaco Luca Vecchi, presentando il Piano ai media – Nessun ordine di strada è escluso, sono comprese infatti la grande viabilità,  le strade di quartiere e diverse vie del centro storico, una serie di collegamenti rurali, una parte del patrimonio ciclabile ed i marciapiedi. Un investimento di manutenzione straordinaria stradale senza precedenti a Reggio Emilia, in un lasso di tempo di appena 12 mesi, ed interventi che dovranno agire in profondità sulla tenuta delle basi e dei manti stradali. Parliamo di decine di chilometri lineari oggetto di manutenzioni straordinarie, svolte anche di notte sulla viabilità principale per interferire il meno possibile con gli utenti, e senza voler essere oggi esaustivi: la cura della città è quotidiana e continua”.

“Nei prossimi 12 mesi ci saranno moltissimi cantieri, frutto di uno sforzo notevole dell’Amministrazione comunale per rispondere a un’esigenza obiettiva di mantenere le strade in condizioni di sicurezza – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Tria – Questo piano non esaurisce tutte le esigenze in essere e difatti si dovrà proseguire con altri interventi, ma al momento, a seguito dei sopralluoghi dei nostri tecnici, abbiamo deciso di intervenire sulle situazioni più stringenti. Alcuni interventi iniziano già oggi, come quelli su via Francesca e in via Ghiarda e sui marciapiedi di via Melato. A questi, si aggiungono i cantieri per la pavimentazione di via Caggiati e via San Rocco a completamento della zona dell’antico Ghetto. Per il solo centro storico l’investimento è di 500.000 euro per circa 4 chilometri di strade”.

“Considerando i consistenti interventi per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale che abbiamo messo in campo – ha sottolineato Carlotta Bonvicini, assessora alla Mobilità – non poteva mancare, all’interno del piano straordinario per il rifacimento delle asfaltature, un capitolo significativo dedicato alla manutenzione dei percorsi ciclabili e dei marciapiedi. In questa tranche di interventi sono inclusi 12 chilometri di asfaltature e manutenzioni dedicate esclusivamente ai percorsi della mobilità sostenibile: qualità e sicurezza dei percorsi devono essere oggetto di cura, quanto le strategie di ampliamento delle reti”.

“Decidiamo di intervenire sulla base delle condizioni di ciascuna strada e rispetto alla sua importanza, quindi utilizzando criteri tecnici oggettivi – ha spiegato la dirigente del servizio Cura della città, Ursula Motanari – Gli interventi sono generalimente organici: si cerca di agire in un’unica soluzione su più aspetti, quindi ad esempio dall’asfalto alla segnaletica. Certo le segnalazioni specifiche dei cittadini sono considerate, Res è sempre attivo, ed i casi specifici vengono poi schedati e valutati tecnicamente.

“Per il centro storico, con questo piano mettiamo già in campo diverse azioni significative, ma su questa parte della città sarà definito prossimamente un ulteriore quadro di interventi 2023”, ha concluso la dirigente, che ha ricordato, fra le azioni manutentive in corso, anche la sostituzione delle grate di piazzale Marconi, “un’operazione delicata e non semplice, oltre che molto importante data anche l’intensa frequentazione di quello spazio”.

 

COS’È LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA – La manutenzione straordinaria prevede azioni e metodi più incisivi e tenute più durevoli, oltre a costi maggiori, rispetto alla manutenzione ordinaria. Si interviene infatti rifacendo in tutto o in parte l’asfalto di una strada, quasi sempre eliminando prima quello ammalorato e a volte intervenendo anche più profondamente laddove sia necessario consolidare il fondo su cui si appoggiano gli strati asfaltati.

La durata degli effetti della manutenzione straordinaria è prevista di alcuni anni, ma il lasso di tempo varia a seconda ad esempio dei volumi di traffico, che usurano la strada.

Le manutenzioni straordinarie vengono fatte in primavera e in estate e compatibilmente con la disponibilità delle ditte e dei materiali necessari, si cerca di eseguire i lavori in orari e giorni tali da ridurre gli inevitabili disagi al traffico e ai residenti.

L’elenco delle strade su cui viene effettuata la manutenzione straordinaria non include ovviamente quelle strade su cui si interviene comunque, nell’arco di tutto l’anno, con la manutenzione ordinaria per riparare buche o situazioni di pericolo segnalate.

 

STRADE         

SOTTO I FERRI – L’avvio delle opere comunali  è previsto a giorni.

Sotto ‘i ferri’ le strade più ammalorate, ovvero una buona parte di esse, divise fra quelle della viabilità principale (chiaramente individuate per i volumi di traffico ospitati e il relativo stress usurante), quelle di quartiere (ovvero d’ambito) incluso il centro storco e quelle del forese, magari meno frequentate da residenti, ma spesso praticate da podisti, ciclisti e amanti delle passeggiate all’aria aperta, oltre che dai mezzi agricoli al lavoro.

Gli interventi sono di varia entità e tipologia, secondo lo stato e la necessità delle strade, per una estensione di circa 35 chilometri: come a dire – in termini ‘visivi’ – una striscia di asfalto ininterrotta e rifatta da Reggio Emilia a Luzzara.

Costi maggiori si avranno per due tipi di intervento:

·         quelli con cantieri notturni, che però sono assai utili sulla grande viabilità poiché evitano i grandi imbuti, intasamenti e colonne che si realizzerebbero se i lavori venissero fatti durante il giorno; in caso di opere notturne, sin da ora l’Amministrazione comunale si scusa con i residenti che potranno avere qualche disagio, ma gli interventi non dureranno più di una notte per zona;

·         quelli che, in caso soprattutto di grande viabilità particolarmente ammalorata, richiederanno una fresatura più in profondità dell’asfalto e un rifacimento più profondo di ‘corteccia’ e manto della strada.

 

DA UN QUADRO ALL’ALTRO – Suddividendo il territorio comunale in quattro grandi quadranti, definiti dall’asse est-ovest della Via Emilia e dall’asse nord-sud Gramsci-statale 63 del Cerreto, oltre all’area esagonale del centro storico (circonvallazione compresa), gli interventi saranno così ripartiti:

·         area nord ovest 5 chilometri di estensioni

·         area nord est 6,4 chilometri di estensioni

·         area sud ovest 11,7 chilometri si estensioni

·         area sud est 6,85 chilometri di estensioni

·         centro storico 4 chilometri di estensioni.

 

INTERVENTI SPECIALI – Nell’area nord-ovest e nell’area nord-est, a causa della forte compromissione anche in profondità degli assetti e delle coperture stradali, verranno fatti due interventi consistenti di risanamento, rispettivamente in via Fratelli Manfredi e in via Agosti.

Altri ripristini significativi avverranno in due tratti stradali interessati dai recenti lavori del Progetto Ducato Estense, lungo la Passeggiata Settecentesca: in piazza Diaz (porta Castello) che è stata al centro anche di un riordino dei flussi di traffico e di attraversamento ciclopedonale e il tratto di viale Umberto I verso porta Castello.

 

I cantieri notturni interesseranno le strade di maggior traffico quali:

·         via della Repubblica

·         viale Umberto I (tratto a ridosso dei Viali di circonvallazione)

·         via Martiri della Bettola

·         via dell’Aeronautica

·         via Cisalpina

·         via XX Settembre

·         Circonvallazione (lavori di completamento che riguarderanno l’onda rossa e la corsia di destra dell’onda verde).

 

PER ALTRE VIE – Fra le altre strade significative a cui – in alcuni tratti più o meno ampi secondo lo stato e le necessità di intervento – verrà posto mano e fra l’altro segnalate anche dai cittadini per criticità, si citano, a titolo d’esempio e non esaustivo, le vie: Rinaldi, dei Templari, Bandiera, Mascagni, Freddi, Ghiarda, zone agricole intorno a San Bartolomeo, Manara, Tassoni, Manfredi, Chionso, Saragat, Aeronautica, Beethoven, Samoggia… E in centro storico, fra l’altro, piazza Grasselli (piazzale ex Caam) e tratti di varie strade comprese tra viale Monte Grappa e piazza Fontanesi, oltre a via Gazzata e tratti di corso Garibaldi e via Ariosto.

I cantieri perdureranno per tutta la stagione estiva e quella autunnale compatibilmente con le condizioni meteorologiche.

Si prevede di completare tutti gli interventi programmati entro la primavera 2024 e di avviare il piano asfalti 2024 immediatamente a seguire.

 

CICLABILI E MARCIAPIEDI

Parallelamente al piano asfalti, inizierà il piano di manutenzione straordinaria di ciclabili e marciapiedi per un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro.

Oltre agli interventi puntuali sui marciapiedi di diverse strade di quartiere, per quanto riguarda le ciclabili, si segnalano, anche in questo caso a titolo di esempio e in maniera non esaustiva, interventi lungo tratti di ciclabili di varia lunghezza e larghezza in:

·         anello dei viali di Circonvallazione;

·         Via Emilia nel tratto di via Fratelli Cervi da via Chopin a via martiri di piazza Tien An Men (riqualificazione che prosegue il tratto realizzato lungo via Emilia all’Angelo).

E nelle vie Gorizia, Marx, Rinaldi, Dante Zanichelli, Velmore Davoli (percorso canale di Secchia), Martiri di Cervarolo, Tassoni, della Canalina, Lincoln, Samoggia, Adua.

In totale, sommando cioè i vari interventi, si interviene su oltre 12 chilometri lineari, con manutenzioni che riguardano il rifacimento dei manti ma anche, in alcuni casi, la sistemazione di cordoli, la ricostruzione di massicciate e ‘solette’ alla base delle pavimentazioni, allargamenti delle carreggiate ciclabili, posa di nuovi cordoli per dividere la pista dalla carreggiata stradale.

 

I PONTI ‘LE VELE’ DI CALATRAVA

Nei prossimi giorni inizieranno le prime attività di pulizia e di ispezione preliminari all’esecuzione dei lavori sui tre Ponti ‘Le Vele’ del parco progetti di Santiago  Calatrava, finanziati dal Pnrr alla voce ‘Interventi di manutenzione straordinaria programmata Ponti Area Nord’.

Si tratta di due progetti Pnrr che riguarderanno opere strutturali e opere di rifacimento del manto stradale, per un finanziamento complessivo di 375.000 euro, che si vanno ad aggiungere a quanto già realizzato con il primo intervento Pnrr di sostituzione di alcuni giunti del ponte nord, con un impegno di 100.000 euro.

Gli interventi previsti sono particolarmente interessanti dal punto di vista tecnico, perché danno il via a nuove sperimentazioni utili anche per le scelte progettuali e tecnologiche future del Servizio Cura della città.

Verranno studiate, infatti, soluzioni manutentive che vadano, da una parte, a scegliere materiali durevoli ad alta prestazione e, dall’altra, che migliorino le condizioni di esercizio dei ponti nel rispetto delle normative ambientali previste dai progetti finanziati da parte dell’Unione europea nell’ambito di Next Generation Eu.

Gli stralli (cavi) dei Ponti nord e sud dovranno essere ritesati (nuovamente tesi), in modo da diminuire le sollecitazioni sugli appoggi e sulla pavimentazione stradale.

Contemporaneamente i tecnici del Comune studieranno e sperimenteranno un conglomerato di asfalto per le pavimentazioni, che risponda alle esigenze tecnologiche migliori e che abbia caratteristiche Cam (Criteri ambientali minimi) e di riciclo materiale in linea con le nuove prescrizioni di economia circolare e basso impatto, come richiesto dal Pnrr.

Per la realizzazione dell’intervento, sarà avviata quindi una sperimentazione sia in laboratorio sia in cantiere, attraverso ‘campi-prove asfalti’, per ottenere soluzioni conformi alle prescrizioni Cam e di riciclo, con caratteristiche meccaniche e tecniche migliori. Tra i risultati attesi: meno fessurazioni e minore frequenza di disgregazione precoce.

Tali studi sono all’avanguardia nel settore e si stima che possano avere una valenza tecnologica rilevante per il Servizio Cura della città e per il Comune di Reggio Emilia. Durante i lavori verrà redatta una relazione tecnica rigorosa ed esaustiva di tutte le fasi sperimentali, annotando i risultati dei materiali che saranno utilizzati in campo, in modo tale che l’Ente potrà avere un riscontro puntuale. La conclusione dei lavori è prevista entro il prossimo settembre.