Il Club Lions Castel D’Aiano Francesco Rizzoli, con il patrocinio del Comune di Bologna nonchè del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), organizza ”Loro sì anche noi sì! – Quando il durante e dopo di noi si costruisce anche attraverso lo sport”, un convegno sul tema sport e disabilità.
L’iniziativa si terrà domani sabato 25 marzo dalle 10 alle 13 presso sala Marco Biagi del Quartiere Santo Stefano in via Santo Stefano n°119 con ingresso gratuito aperto a tutti.
Lo scopo del convegno è quello di sensibilizzare tutti coloro che lavorano nel mondo della disabilità e dello sport affinché si integrino sempre di più permettendo ai disabili di avvicinarsi alle diverse discipline sportive, promuovendo la diversità nello sport e combattere tutte le forme di discriminazione, la pari opportunità per tutti di accesso e di pratica sportiva indipendentemente da etnia, cultura, religione, origine e disabilità.
Inoltre sarà anche un momento per riflettere sull’importante funzione dello sport nel creare opportunità di integrazione e autonomia volte a favorire la costruzione di una progettualità attiva per il dopo di noi delle persone con disabilità.
Parteciperanno al convegno l’assessora allo Sport Roberta Li Calzi, la consigliera comunale con delega alla Disabilità Cristina Ceretti e Filippo Diaco, consigliere comunale e presidente commissione Volontariato, sport e disabilità.
Interverranno inoltre Francesca Vitulo, presidente Lions Club Castel d’Aiano Francesco Rizzoli; Mara Martelli, vicepresidente dell’associazione ABAS – Associazione Bolognese Amministratori di Sostegno; Silvana Fusari, responsabile Relazioni Esterne PMG ITALIA; Davide Gubellini, presidente nazionale Veterani dello Sport Sezione “Ordine Valla”; Gianluca Messina, nutrizionista e personal trainer, Roberto Cristofori, delegato Comitato Italiano Paralimpico; Cinzia Ceccolini, Ordine degli avvocati.
Saranno presenti per portare la loro testimonianza atleti ed allenatori di varie discipline sportive, tra i quali Enzo Contemi, atleta del gruppo sportivo paralimpico della Difesa e della squadra nazionale italiana di Parabadminton, per raccontare come la passione possa anche divenire professione.