Lo scorso 22 marzo il Consiglio comunale di San Felice sul Panaro ha approvato il bilancio triennale 2023 -2025. L’importo corrente è di 10 milioni 648 mila euro. Non sono aumentate, va ribadito per l’ennesima volta, tasse e Imu, mentre gli investimenti si concentreranno soprattutto su immobili sportivi e rigenerazione urbana.
È inoltre in via di accettazione un progetto per l’installazione di video sorveglianza del polo industriale per 300 mila euro, che andrà ad aggiungersi ai varchi veicolari installati dall’Unione dei Comuni per un presidio ancora migliore del territorio. Procedono poi gli affidamenti dei lavori e gli incarichi di progettazione per Palazzo Municipale, Torre dell’orologio, Torre Borgo, Rocca, ex scuole elementari, ciclabile via Lollia, certificati di prevenzione incendio delle scuole medie, installazione luci a led e opere di messa insicurezza di viabilità comunale (via Lavacchi, Circonvallazione nord e via Galeazza). «Nel redigere il bilancio comunale – spiega l’assessore al Bilancio Giampaolo Cirelli – abbiamo dovuto affrontare diverse criticità: il calo costante del fondo di solidarietà comunale erogato dallo Stato ( – 30 mila euro), il blocco della vendita di energia del fotovoltaico fino a circa il 30 giugno 2023 (- 400/500 mila euro), il pagamento dei mutui e decimi spostati dalla precedente Amministrazione comunale per 1 milione 150 mila euro, compresi di capitale e interessi (593.781 era la media annuale pagata dalle precedenti Amministrazioni negli anni dal 2012-2019)». Nessun taglio è stato effettuato ai servizi sociali e scolastici per un importo di 2 milioni 820 mila euro annui (la copertura di tali costi, da parte degli utenti dei servizi, ammonta a poco più del 20 per cento). La gestione per il funzionamento di tutti gli immobili comunali è di 1 milione 548 mila euro, mentre il costo indifferibile del personale ammonta a 1 milione 511 mila euro all’anno. Il costo delle utenze (luce, gas, riscaldamento) ha subito negli ultimi quattro anni un aumento medio dell’87 per cento con un contributo a copertura del 30 per cento, da parte dei precedenti governi (costo inserito per il 2023: 1 milione 311mila euro). La gestione del verde, della manutenzione del patrimonio immobiliare, delle strade, ha dovuto necessariamente subire dei tagli per portare a pareggio il bilancio (costo inserito 222mila euro per il 2023). «Tutto questo ci ha costretti a fare un bilancio molto, molto ordinario e di rigore – prosegue Cirelli – per chi non fosse a conoscenza del meccanismo fiscale comunale ricordiamo che a entrata certa deve corrispondere uscita a pareggio. In sintesi questo bilancio non ci consente di programmare iniziative o spese oltre il normale funzionamento del Comune». «Spiace – aggiunge il sindaco Michele Goldoni – che l’opposizione, nel corso del Consiglio comunale del 22 marzo, abbia abbandonato l’aula piuttosto che entrare nel merito della discussione del bilancio. La nostra idea di democrazia e partecipazione è molto diversa, ritenendo il confronto sempre fondamentale e costruttivo».