Prosegue l’impegno del Comune di Reggio per la promozione e valorizzazione delle tipicità enogastronomiche locali, quali elementi strategici in chiave turistica, identitaria e commerciale. Dopo il recente riconoscimento della DeCO (Denominazione comunale di origine) per il cappelletto, l’Amministrazione ha deciso di sostenere il percorso di certificazione europea Igp (Indicazione geografica protetta) per l’erbazzone reggiano, un altro prodotto della tavola tipicamente locale, parte dell’identità culturale del territorio.
“E’ un altro passo a fianco dei produttori per far fronte al complesso iter di attribuzione di una Igp – afferma Mariafrancesca Sidoli, assessora a Commercio e Attività produttive – Il contributo economico stanziato a sostegno delle numerose ricerche, relazioni tecniche e approfondimenti necessari al percorso, è oggi ulteriore segno del nostro impegno. La cultura del cibo, infatti, è da sempre un elemento indissolubilmente legato alla vita di ogni giorno, che riveste grande importanza in ambito sociale, culturale, storico ed economico. Lavorare a favore dei riconoscimenti delle nostre tradizioni collettive significa anche sostenere concretamente le attività imprenditoriali. L’erbazzone è uno dei massimi rappresentanti della nostra cucina e ha tutte le caratteristiche per ergersi ad ambasciatore della nostra terra anche al di fuori della provincia”.
Il Comune sostiene l’Associazione produttori erbazzone reggiano nel lungo iter necessario per l’ottenimento della certificazione sia sotto l’aspetto economico (con l’erogazione di un contributo di 10mila euro per le spese tecniche e di registrazione), sia sotto quello istituzionale e in particolare di concertazione con i diversi soggetti del territorio potenzialmente interessati.
A riguardo, il Comune già da tempo ha avviato una serie di incontri con le associazioni di categoria e aperto una manifestazione di interesse per quanti vogliono essere coinvolti nel processo di valorizzazione di questo prodotto, come ad esempio singoli panificatori o altri artigiani dell’alimentare. Non a caso lo statuto dell’Associazione produttori Erbazzone reggiano è aperto a quanti vorranno in futuro associarsi e contribuire alle diverse iniziative di promozione che verranno sviluppate. Il Comune continuerà quindi a farsi fautore di incontri a livello territoriale per valutare come al meglio rafforzare la rete di lavoro e rendere l’erbazzone sempre più “ambasciatore” di Reggio e del territorio provinciale. Determinante il ruolo di Crpa (Centro ricerche produzioni animali) per la gestione amministrativa e burocratica della domanda e per l’effettuazione delle analisi sensoriali sull’erbazzone e sulle torte salate da cui si distingue, così come per la stesura del disciplinare tecnico che definisce i requisiti produttivi e gli aspetti che qualificano il legame con la zona di origine.