Le lastre di selce e i ciottoli hanno preso il posto dell’asfalto in corso Canalchiaro fino a via dei Servi, dotando la nuova via di grande fascino proprio nel periodo prenatalizio in cui il centro di Modena si riempie di gente. Da qualche giorno, infatti, è stato riaperto a pedoni e ciclisti anche l’ultimo tratto della via interessato dai lavori di rifacimento dei sottoservizi e di ripavimentazione stradale.
A verificare il completamento dei lavori, avviati a marzo di quest’anno, sono stati nel corso di una ‘passeggiata’ il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, insieme e al direttore lavori Roberto Lugli e a tecnici dell’azienda che ha eseguito l’intervento.
La riapertura da via Levizzani a via dei Servi segue quella di metà ottobre da via Bonacorsa a via Levizzani e in tutto il tratto interessato dai lavori il transito sarà riservato esclusivamente a pedoni e ciclisti fino a fine gennaio per consentire il corretto assestamento della nuova pavimentazione. Con questo ulteriore intervento, il tratto completamente riqualificato e ripavimentato in più stralci coinvolge interamente corso Duomo, dall’incrocio con via Emilia centro fino a Canalchiaro riqualificato nel 2015, e corso Canalchiaro fino all’angolo con via dei Servi (un primo tratto da corso Duomo fino a via Bonacorsa è stato riqualificato nel 2020). È inoltre intenzione dell’Amministrazione proseguire con i lavori anche nel tratto successivo della via, verso San Francesco.
L’intervento sull’ultimo tratto completato, del valore complessivo di 310 mila euro, in parte finanziato attraverso un contributo ministeriale per la manutenzione straordinaria di strade, marciapiedi e arredo urbano, ha visto la scarifica e il recupero di ciottoli di fiume, il rinnovo delle reti dei sottoservizi a cura di Hera e la sostituzione dell’asfalto con lastre di selce nella parte centrale e ciottoli di fiume recuperati ai lati. Nell’ambito dell’intervento si è proceduto anche alla sostituzione di alcune lastre danneggiate del tratto già pavimentato.