Il progetto del Coordinamento dei teatri della provincia di Reggio Emilia Cartellone Giovani 2007/2008 è giunto all’ultimo appuntamento che avrà luogo domani, mercoledì 2 aprile, al Cinema-Teatro “Boiardo” di Scandiano con lo spettacolo dal titolo “Libri da ardere” di Amelie Nothomb.
Il Cartellone ha visto in totale la realizzazione di otto spettacoli da novembre 2007 ad aprile 2008 che hanno coinvolto altrettanti teatri della provincia (Teatro Romolo Valli-Reggio Emilia; Teatro Asioli-Correggio; Teatro Bismantova-Castelnovo ne’ Monti; Teatro Ilva Ligabue-Bagnolo in Piano; Teatro Herberia-Rubiera; Teatro Comunale-Boretto; Teatro Comunale-Rio Saliceto) rivolti ad un pubblico giovanile under 24 con la possibilità di un accesso agevolato a Euro 7,00. L’intero progetto si è posto l’importante obiettivo di proporre spettacoli diversificati e interessanti ad una particolare fascia di età spesso poco agevolata e coinvolta nella programmazione culturale della città. Ulteriore punto di forza del Cartellone vuole essere la messa in rete delle diverse strutture teatrali poste sul territorio che, in questo modo, possono essere conosciute anche dal pubblico giovanile.
Una lettura scenica di Libri da ardere, unico testo teatrale di Amélie Nothomb, era stata curata da Cristina Crippa alla Biblioteca Civica di Monza. Da lì a preso le mosse questo allestimento teatrale che narra della vicenda di un professore di letteratura, interpretato dall’efficacissimo Elio De Capitani, perfetto nei panni del colto e vile personaggio, che sotto i bombardamenti e gli incendi di una guerra, ci sollecita a una riflessione: l’uomo privato della ragione, dell’arte, del suo godere per una parola un quadro, un tramonto, che uomo è?
Una città, forse di un paese dell’est europeo, in un gelido inverno di guerra è stretta nella morsa finale di un assedio. Un tempo ha avuto una rinomata Università e una brillante vita culturale, ormai è semidistrutta dai bombardamenti e ridotta alla fame. Ancora in piedi, la casa di un illustre professore di letteratura ospita, oltre al padrone di casa, Daniel, il suo assistente, e una giovane allieva, amante di turno di Daniel. La situazione d’emergenza altera brutalmente questo microcosmo: a poco a poco i normali punti di riferimento, non solo le convenzioni formali, ma anche quelle più solide su cui si basa l’esistenza precedente crollano, travolti dal puro desiderio di sopravvivenza, che inverte e modifica ogni rapporto, intellettuale, affettivo, di potere, e stravolge il senso di ogni gesto, di ogni abitudine.
I libri da ardere sono quelli che alimentano la stufa in un inverno freddissimo. Anche se il freddo interiore sarà ovviamente quello interiore dei rapporti tra i protagonisti. All’inizio si tratta quasi di un gioco un pò intellettuale, un complicato distinguo, tra buona e cattiva letteratura. Ma alla fine, giunti all’ultimo romanzo sopravvissuto, non sono più le qualità letterarie ad avere importanza. E il libro svela tutta la sua valenza simbolica, rappresenta ciò che più identifichiamo con l’umano: il linguaggio, la comunicazione, la capacità di raccontare e ricordare, la voglia di sognare e immaginare insieme ad altri esseri umani. E allora, dopo l’ultima fiammata, non resta che la grande piazza coperta di neve e bersagliata dalle bombe, per aspettare la morte.
Un periscopio crudele puntato sulla crudeltà di oggi.
Per informazioni e prenotazioni è possibile fare riferimento al sito del Coordinamento dei teatri ReTeatri, o alle rispettive biglietterie dei teatri che partecipano all’iniziativa.
Prevendita dei biglietti sul sito Vivaticket (call center 899.666.805).