Un traffico di armi da guerra tra la Sardegna e la Penisola è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Bono (Sassari). Le indagini – tuttora in corso – hanno consentito di sequestrare un carico di armi giunto nell’isola tramite una ditta di spedizioni di Sassuolo di proprietà di un sassarese.


Tra le armi vi sono due Ak 47 Kalashnikov russi, un fucile semiautomatico Garrand di fabbricazione Usa, e una mitraglietta Skorpio di fabbricazione ceca. Le armi erano destinate alla criminalità nuorese.
Nell’operazione sono state eseguite 17 ordinanze di custodia cauterale, in carcere e agli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Nuoro.
Oltre che in Sardegna – nelle province di Nuoro e di Sassari – i provvedimenti sono stati eseguiti a Modena, Reggio Emilia e Milano.

I Carabinieri della Compagnia di Bono, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, stanno ora effettuando scavi in un ovile alla ricerca di un deposito di armi. Gli investigatori sarebbero convinti che esista una santabarbara sotterranea, dove sarebbero custodite armi da guerra dello stesso tipo di quelle sequestrate nel camion della ditta di spedizioni di Sassuolo.