Una fiaccolata – come simbolo di pace – partita intorno alle 19, subito dopo la Messa dedicata a San Vitale protettore di Calderara, ha attraversato, accompagnata da musica, alcune vie del centro, per concludersi in piazza Marconi coi discorsi del Sindaco Giampiero Falzone, del Parroco don Paolo Dall’Olio, dell’Imam Kamil Baten per la comunità islamica e di Sohyla Arjmand dell’associazione Donne per Nasrin in rappresentanza di quella iraniana di Bologna. Presenti inoltri i cittadini ucraini che dallo scorso marzo sono ospiti del territorio di Calderara. Alla manifestazione, che ha chiuso la giornata dedicata al Patrono della città, hanno preso parte oltre 300 persone.
«Sono contento della risposta dei cittadini calderaresi al nostro invito a manifestare per la pace – dichiara il primo cittadino -. Purtroppo ci stiamo abituando alla guerra, una terribile guerra che da 8 mesi flagella l’Ucraina: le notizie e le immagini provenienti da questi territori sono diventate usuali e spesso ci scorrono davanti senza che ci rendiamo veramente conto di cosa significano. È al contrario urgente capire che la pace è necessaria, e su questa necessità dobbiamo concentrarci, invocarla, sostenerla senza tifare per l’uno o per l’altro: semplicemente chiedendo una seria, concreta negoziazione perché la guerra finisca. Questo ha chiesto la comunità calderarese: la pace, senza se e senza ma. E lo ha chiesto insieme a tutte le realtà del territorio e a tutto il Consiglio Comunale, senza alcuna distinzione politica o religiosa. È stato per questo un vero e profondo momento di comunità, accompagnato da musica per le vie della Città, per un mondo senza conflitti».
La fiaccolata si è conclusa in Piazza Marconi, dove alcuni dei partecipanti si sono chiusi a cerchio sulle note di Imagine di John Lennon.